
(Foto di Colleoni)
IN VIA MERELLI. Presenti i carabinieri e il compagno della donna, Ruocco. La casa era stata posta sotto sequestro subito dopo l’uccisione di Sharon Verzeni.
I carabinieri di Bergamo, su disposizione della procura, hanno proceduto con il dissequestro dell’abitazione della villetta a Terno d’Isola, in via Merelli, dove Sharon Verzeni, uccisa nella notte tra il 29 e il 30 luglio scorso da Moussa Sangare, ora in carcere con l’accusa di omicidio pluriaggravato, viveva con il fidanzato Sergio Ruocco.
La casa dove viveva la coppia era stata sequestrata all’indomani del delitto e dopo sopralluoghi e accertamenti che, alla fine, hanno portato ad escludere qualsiasi responsabilità in capo al compagno della barista accoltellata da Sangare. Sergio Ruocco e Bruno Verzeni, papà di Sharon, sono arrivati in auto insieme, seguiti da una seconda vettura con a bordo due carabinieri: sono entrati nell’abitazione per procedere al dissequestro intorno alle 17.45. Presenti anche altri carabinieri: tolti i cartelli e i sigilli relativi al sequestro della casa.
Dopo aver tolto i sigilli i carabinieri hanno lasciato l’abitazione, mentre il compagno di Sharon e il padre sono rimasti ancora all’interno per sistemare alcune cose e pulire, dopodiché hanno lasciato la villetta - che era chiusa da oltre un mese perché sotto sequestro - in auto, senza rilasciare dichiarazioni ai numerosi giornalisti presenti.Nei giorni scorsi Ruocco aveva comunque ipotizzato di voler tornare a vivere nella casa che aveva comprato con la compagna.
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