Delitto di Terno, sentito dai carabinieri un sosia di Johnny Depp. «Sharon voleva pubblicizzare qualcosa»

LE INDAGINI. L’incontro a Brembate nel mese di luglio. Sharon avrebbe chiesto all’attore di «pubblicizzare qualcosa» attraverso il suo lavoro. Fabio Delmiglio non ha voluto dire che cosa.

Fabio Delmiglio, noto sui social come il sosia di Johnny Depp, è stato sentito nel pomeriggio di sabato 24 agosto dai carabinieri in caserma a Bergamo come teste nell’ambito dell’inchiesta sull’omicidio di Sharon Verzeni, la 33enne uccisa nella notte del 30 luglio a Terno d’Isola.

L’incontro era avvenuto in piazzetta, a Brembate, dove Sharon serviva ai tavoli in una pasticceria.

L’uomo ai cronisti si è limitato a spiegare di aver conosciuto Sharon a Brembate, paese poco distante, il 25 luglio scorso, e che la donna, che lo aveva riconosciuto come sosia dell’attore americano, le aveva chiesto di «pubblicizzare qualcosa» attraverso il suo lavoro di attore. Delmiglio non ha voluto dire che cosa.

Leggi anche

L’incontro era avvenuto in piazzetta, a Brembate, dove Sharon serviva ai tavoli in una pasticceria. «Lei mi ha riconosciuto come sosia di Depp - ha affermato Delmiglio che è stato sentito un’ora e mezza dagli inquirenti -, mi ha chiesto se fossi stato disponibile a pubblicizzare una cosa per lei». Di più, sulla richiesta della ragazza, non ha voluto dire.

Leggi anche
Leggi anche

© RIPRODUZIONE RISERVATA