Delitto di Terno, al Ris di Parma le analisi genetiche su abiti e reperti

LE INDAGINI. I campioni repertati durante l’autopsia eseguita giovedì verranno analizzati dal Ris, mentre gli investigatori continuano a scavare nella vita della vittima per trovare il movente.

Oltre all’esame dei filmati delle videocamere, al controllo dei tabulati telefonici e alle testimonianze di parenti, amici, colleghi e conoscenti, la caccia all’assassino di Sharon Verzeni passa ora anche dalle analisi genetiche.

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I campioni di materiale biologico repertati durante l’autopsia di giovedì verranno infatti analizzati dal Ris (Reparto investigazioni scientifiche dell’Arma dei carabinieri) di Parma, insieme agli abiti che la barista 33enne indossava la notte dell’aggressione commessa per strada, in via Castegnate a Terno d’Isola, tra lunedì e martedì.

I carabinieri del Nucleo investigativo di Bergamo e della Compagnia di Zogno, coordinati dal sostituto procuratore Emanuele Marchisio, stanno procedendo su più fronti d’indagine per capire se qualcuno potesse avere risentimenti e rancori nei confronti della 33enne, descritta dai più come tranquilla e taciturna. Ed è per questo che proprio dalle analisi genetiche che gli inquirenti sperano di poter individuare tracce del Dna dell’assassino o comunque raccogliere ulteriori elementi utili al loro lavoro di indagine.

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Stando ai primi risultati dell’autopsia eseguita giovedì all’ospedale Papa Giovanni di Bergamo dal medico legale Matteo Marchesi, Sharon è stata colpita da quattro coltellate, tre delle quali mortali: una sul petto e altre due alla schiena che hanno leso la regione polmonare, causando un’emorragia interna. Il corpo della 33enne non presenta segni di difesa. I colpi inferti hanno lasciato ferite profonde, perché causati da una lama di grosse dimensioni. Su un braccio sono stati notati alcuni segni, che potrebbero essere ecchimosi di chi l’ha afferrata con violenza, ma anche gli effetti delle operazioni di soccorso.

A questi dettagli si aggiunge ora il lavoro a livello genetico, da parte del Ris, mentre gli investigatori continuano a scavare nella vita della vittima per trovare il movente del delitto.

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