Caso Sharon, sopralluogo del Ris a Terno e Chignolo

I CARABINIERI. Nuovi accertamenti dei militari di Bergamo e Parma sulle telecamere in vista di futuri dibattimenti.

Nuovi accertamenti nei luoghi chiave del caso Sharon: nella giornata di mercoledì 6 novembre i carabinieri del Reparto investigazioni scientifiche (Ris) di Parma e del Nucleo investigativo del comando provinciale di Bergamo hanno effettuato dei sopralluoghi a Terno d’Isola e a Chignolo d’Isola. All’attenzione dei militari le telecamere che avevano ripreso Moussa Sangare, il 31enne d’origini maliane e di casa a Suisio, reo confesso per l’omicidio di Sharon Verzeni, la barista 33enne accoltellata nel cuore della notte tra il 29 e il 30 luglio mentre passeggiava per strada a Terno d’Isola, il paese in cui abitava con il compagno Sergio Ruocco.

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I carabinieri in azione in via Castegnate

Con l’ausilio della strumentazione tecnica, i carabinieri hanno effettuato ulteriori accertamenti agli impianti di videosorveglianza in vista dei futuri dibattimenti. Operazioni che si sono concentrate sulle telecamere della banca Intesa San Paolo di via Castegnate a Terno d’Isola, proprio quelle che tre mesi fa avevano ripreso Sangare mentre percorreva la strada contromano, in sella alla bicicletta, poco prima di accoltellare la barista. Sempre ieri è stato effettuato un sopralluogo anche nel vicino Comune di Chignolo d’Isola, nella zona all’altezza della rotonda di via XXV Aprile, dove le telecamere avevano inquadrato il 31enne mentre fuggiva in bicicletta dopo aver commesso il delitto.

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