Cade da uno sbarramento e annega nel Brembo: Ahmad, terza vittima in due settimane

BREMBATE. Padre di due figli risucchiato dai mulinelli. Aveva 44 anni. La disgrazia sotto gli occhi di un amico alla Filarola, nella stessa zona in cui 12 giorni fa morì un camionista. Il 9 luglio a Cassano inghiottì un 25enne.

Ancora il fiume Brembo e ancora la zona Filarola, a Brembate, sono stati teatro di un tragico annegamento. A perdere la vita questa volta è stato Ahmad El Mayza, marocchino di 44 anni che risiedeva a Levate. Il quarantaquattrenne, sposato e padre di due figli di 14 e 12 anni che vivono in Marocco con la madre, è caduto accidentalmente dallo sbarramento artificiale che nella zona della Filarola fa compiere al Brembo un salto di circa due metri. Dopodiché è annegato risucchiato da un mulinello nello stesso punto in cui, poco meno di due settimane fa era, affogato Daniel Olaru, camionista romeno di 31 anni.

Leggi anche
Leggi anche

La perdita di equilibrio fatale

Tutto è successo lunedì pomeriggio (22 luglio) intorno alle 17,30. Ahmad conosceva bene la Filarola e il tratto di fiume che la attraversa poiché, a quanto riferito dal alcuni

famigliari accorsi poi sul luogo della tragedia, vi si recava spesso a pescare. E sapeva anche nuotare. Ieri pomeriggio infatti, come testimoniato dall’amico connazionale Abdel Aziz Kouika, che si trovava con lui a prendere un po’ di frescura lungo il Brembo, aveva attraversato il corso d’acqua a nuoto alcune volte. Dopodiché era salito sullo sbarramento all’altezza di uno degli estremi e, abbassatosi piegando le ginocchia, aveva cominciato a parlare con alcune persone sedute sulla riva vicina. Ed è stato a questo punto che, probabilmente per aver messo un piede in fallo, ha perso l’equilibrio ed è caduto all’indietro.

Leggi anche

«Cadendo – racconta l’amico – forse s’è ferito picchiando la spalla sinistra contro una roccia perché, una volta nel fiume, si vedeva che riusciva a muovere solo il braccio destro con cui chiedeva aiuto. Pochi istanti dopo è andato sott’acqua per poi riemergere e andare sotto di nuovo risucchiato da un mulinello».

Il corpo senza vita

A quel punto, ancora secondo la testimonianza dell’amico, sono passati circa sette minuti di angoscia di cui del marocchino non si è saputo più nulla. Ma poi il Brembo, come accaduto anche con il romeno annegato due settimane fa, l’ha improvvisamente restituito: il corpo è, infatti, riemerso a valle trascinato da una corrente molto debole e in un parte del fiume alta solo un metro. Qui il suo amico, a circa 150 metri dallo sbarramento, si è subito recato per recuperarlo e poi portarlo a riva. Nel frattempo, da altre persone che si trovavano lungo il Brembo, l’allarme è stato lanciato e sul posto sono intervenuti i mezzi di soccorso del 118: un’automedica, un’autoambulanza e l’eliambulanza. E poi i vigili del fuoco di Dalmine, i carabinieri della stazione di Brembate e la polizia locale di Brembate-Capriate-Boltiere. I soccorritori hanno cercato a lungo di rianimare il 44enne ma alla fine non hanno potuto fare altro che constatarne il decesso.

Leggi anche

Tre vittime in meno di due settimane

La salma è stata poi composta nella camera mortuaria del cimitero di Brembate a disposizione dell’autorità giudiziaria. Ahmad El Mayza si trovava da circa 20 anni in Italia. Aveva la residenza a Levate ma, al momento, abitava a Osio Sotto proprio insieme ad Abdel Aziz Kouika, l’amico che l’ha visto annegare. Il 44enne era in cerca di un impiego per guadagnare il necessario per portare in Italia la famiglia. Nella zona aveva comunque diversi famigliari che ieri, appreso quanto accaduto, sono subito accorsi alla Filarola: «Ha due figli che lo aspettano in Marocco – si è limitato a dire uno zio –, che tragedia!».

Bergamo piange così il terzo bagnante vittima dei fiumi in meno di due settimane. Martedì 9 luglio, all’Isola Borromeo di Cassano, l’Adda aveva infatti inghiottito l’egiziano di 25 anni Hossam Abdelhamid Eid Abdelfattah Dessouki, che viveva a Treviglio. Il suo corpo era stato recuperato il successivo venerdì.

© RIPRODUZIONE RISERVATA