Cadavere ritrovato nell’Adda, al vaglio diverse denunce di persone scomparse

LA SCOPERTA. Proseguono le indagini per dare un nome al corpo recuperato senza vita, venerdì sera 31 gennaio, da un’ansa del fiume Adda, a Calusco.

Il cadavere è stato trovato in avanzato stato di decomposizione e potrebbe quindi essere quello di una persona deceduta da tempo. Del caso si stanno occupando i carabinieri della compagnia di Zogno e di quella di Merate (Lecco). All’esame dei militari dell’Arma ci sono diverse segnalazioni e denunce di persone scomparse, sia in territorio bergamasco che lecchese. Gli accertamenti in corso puntano a verificare se qualcuno di questi casi possa essere connesso al corpo recuperato venerdì sera. La salma è altamente deteriorata e per questo il riconoscimento non è semplice.

Scoperto da un passante

L’allarme era stato lanciato da un passante, che dalla riva del fiume aveva visto galleggiare un cadavere e aveva allertato i soccorsi. Dal tardo pomeriggio fino alle 21 di venerdì c’è stato un consistente dispiegamento di vigili del fuoco e sommozzatori, che da via Cascine Rivalotto hanno pattugliato la zona alla ricerca del corpo, per poi trovarlo in un’ansa del fiume, incastrato sotto una roccia. In campo, i vigili del fuoco di Bergamo, con il nucleo speleo-alpino-fluviale (Saf), i sub di Milano, la squadra di Dalmine e i volontari di Madone. In azione anche sette sommozzatori di Treviglio. Oltre ai carabinieri delle compagnie di Zogno e Merate, ora impegnati a vagliare le denunce delle persone scomparse.

© RIPRODUZIONE RISERVATA