Addio a Umberto Filacchione, una vita dedicata alle cronache

Lutto nel giornalismo bergamasco e lecchese per la scomparsa di Umberto Filacchione, che avrebbe compiuto i 78 anni il 14 giugno. Si è spento all’alba del primo maggio all’ospedale di Lecco, dove era ricoverato per una grave infezione. Da oltre un anno aveva problemi di salute.

La sua è stata una vita trascorsa tra cronaca locale, cronaca nera e giudiziaria. Nel maggio del 2021 aveva ricevuto la medaglia d’oro dall’Ordine dei giornalisti per i 50 anni d’iscrizione. Una passione la sua, nata da studente universitario, proprio da Calolziocorte come corrispondente de «Il Giorno». Poi nel 1969, anche la collaborazione con «L’Eco di Bergamo», che è durata alcuni anni, con numerosi servizi dalla Valle Brembana e non solo. Nel 1977 era stato assunto a «Il Giorno», allora diretto da Guglielmo Zucconi, come redattore ordinario per la cronaca di Lecco. Ha anche collaborato con il quotidiano «L’Ordine» di Como e con il «Giornale di Lecco».

Tra il 1975 e 1977 è stato direttore del settimanale «Lecco domani», stampato alla tipografia de «L’Eco». Nel dicembre del 2008 si era dimesso da «Il Giorno», dopo aver maturato la pensione. Dal 2010 al 2019 aveva collaborato per la cronaca giudiziaria anche con «La Provincia di Lecco». La sua passione per il giornalismo è continuata sino alla fine. Da ricordare anche l’impegno politico nel Psi in Comune a Calolziocorte sino all metà degli anni Ottanta, anche come assessore all’urbanistica. Fu anche uno dei fondatori del Centro Kennedy con il periodico «Il Cuneo», che ha animato la vita culturale e non solo di Calolziocorte per oltre un decennio, a partire dalla metà degli anni Sessanta.

Lascia la moglie Giuliana e il figlio Matteo, che sta seguendo le orme giornalistiche e professionali del padre, e il fratello Adelio. I funerali sono fissati mercoledì 3 maggio alle 15 nella chiesa Arcipresbiterale di Calolziocorte.