Addio a Umberto Chiari, il saluto commosso del figlio e il lungo applauso

Villa d’Adda. Il funerale dell’escursionista morto il 2 novembre sulle montagne della Val Tartano (Sondrio). Tra i presenti molti membri del Gev e del gruppo podistico dei Bigocc, oltre che della cooperativa Chopin.

La comunità di Villa d’Adda nel pomeriggio di venerdì 5 novembre si è fermata per partecipare al funerale di Umberto Chiari, l’escursionista di 67 anni rimasto vittima mercoledì 2 novembre di una caduta in un dirupo sul monte Seleron in provincia di Sondrio. La liturgia funebre è stata presieduta dal parroco don Fabio Riva con numerosi sacerdoti che hanno avuto o che hanno a che fare con Villa d’Adda, tra i quali don Diego Nodari, don Alberto Pressiani e don Matteo Bettazzoli.

Tra i presenti molti appartenenti al Gruppo escursionisti villadaddesi (Gev), il gruppo a cui Chiari era molto legato e anche i podisti del gruppo Bigacc di cui Chiari era stato uno dei fondatori. Presenza significativa anche quella dei ragazzi e degli operatori della cooperativa Chopin che si occupa di disabilità. Chiari era stato uno dei fondatori della cooperativa e ha ricoperto anche il ruolo di vicepresidente. Commozione alla fine per la testimonianza di uno dei figli che ha condiviso l’amore per il papà: il suo messaggio è stato accompagnato da un lungo applauso. Al termine della funzione la salma è stata trasportata al tempio crematorio di Bergamo.

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