Storie straordinarie e semplici per la magia delle feste

L’albero decorato, il caminetto acceso, i regali: ci sono molti modi per entrare nell’atmosfera del Natale, che non è fatta, tuttavia, solo di luci colorate.

Ritrovarsi insieme, rinnovare legami (a volte non idilliaci) può diventare una sfida, come racconta Kathleen Farrell ne «La malizia del vischio» (Fazi), commedia familiare arguta e coinvolgente, ambientata nel dopoguerra, in un periodo in cui ci sono tante ferite da sanare, anche nel cuore.

Un romanzo originale e spiazzante, senza miele, perché le feste mettono a nudo anche le fragilità delle relazioni. Tinge le festività di giallo «Il suo ultimo Natale. Un delitto sotto l’albero» (Lindau) di Rupert Latimer. Una storia ricca di humor ambientata durante la Seconda Guerra Mondiale. Al centro una turbolenta riunione di famiglia, arricchita dalla presenza di un vecchio (formidabile) zio, burbero e ricchissimo. In famiglia ci si aiuta a vicenda, come fa «Zia Natale» nell’albo divertente di Simone Frasca (Il Battello a Vapore) adatto a tutte le età. Babbo Natale ha una gamba ingessata, e il compito di distribuire i regali tocca a sua sorella e al suo gatto scorbutico, pronto a divorare il pesce destinato ai pinguini che guidano la slitta. L’illustratore spagnolo Toni Galmés, infine, racconta in un albo illustrato, con un tocco poetico, «La tregua di Natale» (Donzelli), storia straordinaria della Vigilia del 1914, in cui i soldati sospesero il fuoco, ritrovandosi lungo la linea del fronte, senza armi. Non più nemici, anche se solo per poco, improvvisarono perfino partite di calcio, mentre nelle chiese la gente pregava per la fine del conflitto. Un messaggio di speranza e di pace attualissimo anche oggi.

© RIPRODUZIONE RISERVATA