Racconti di Natale: saggi e storie in tempo di guerra

La novità. «Quando tutto sembra cospirare contro di noi, e sentiamo di non avere più una via d’uscita, è ancora possibile compiere una scelta»: così Mattia Signorini racconta il gesto straordinario di due soldati semplici, eroi loro malgrado, ne «Una piccola pace» (Feltrinelli), tornando ai tempi della Prima guerra mondiale.

Entra nelle vite di due giovani, un soldato tedesco e uno inglese, che decidono di fermare i combattimenti per Natale e si salvano a vicenda la vita. Una storia attuale, narrata con empatia e delicatezza. Anni dopo il soldato tedesco porta il figlio nei luoghi di quello straordinario incontro, per ritrovarne il senso: «Papà, cosa ha fatto William Turner dopo che è arrivato in trincea?». «Ha imparato che non è la paura a renderci deboli». «E cos’è allora?» «L’incapacità di comprendere chi abbiamo di fronte». Va in cerca di grandi gesti di umanità anche Guido Sgardoli in «Ritorno a casa» (Einaudi Ragazzi), illustrato da Angelo Ruta, racconto natalizio ambientato in tempo di guerra: il viaggio di un padre che affronta mille difficoltà per riabbracciare il figlio la notte di Natale.

Ci sono infine i Natali che hanno fatto la storia nella raccolta di saggi «Tra guerra e pace» (Interlinea) a cura di Giacomo Rebecchi, con testi di Alessandro Barbero, Paolo Emilio Taviani, David H. Fischer e altri. Nelle pagine sfilano tante vicende diverse, spesso curiose e poco conosciute, dall’incoronazione di Carlo Magno a Francesco d’Assisi a Greccio nel 1223, fino a George Washington che attraversa il fiume Delaware nel 1776 per l’indipendenza degli Stati Uniti. Tante prospettive diverse per trovare uno sguardo nuovo e attuale sul Natale, con una speranza di pace.

© RIPRODUZIONE RISERVATA