Il piacere di leggere / Bergamo Città
Lunedì 18 Novembre 2024
L’ossessione del corpo, mille attenzioni e nessuna cura
LA RECENSIONE. Cura, attenzione, timore, ossessione: ognuno mette ingredienti diversi nel rapporto con il corpo, oggi spesso «smaterializzato» nella presenza virtuale.
Lo riporta al centro della scena Vittorio Lingiardi, psichiatra, docente e saggista con il suo «Corpo, umano» (Einaudi). Un viaggio multidisciplinare, colmo di immagini e suggestioni, che spazia dalla scienza all’arte, fino alla poesia, sapendo che «umiliato, sedotto... sprecato, il corpo rimane il nostro enigma e la nostra vera compagnia. Il corpo è la nostra storia e la nostra filosofia». La virgola tra le due parole del titolo «impone una pausa, respiratoria e mentale - si legge nell’introduzione -, dentro la quale cercare il proprio, di corpo, oggi al centro di mille attenzioni, ma di nessuna cura».
«Umiliato, sedotto... sprecato, il corpo rimane il nostro enigma e la nostra vera compagnia. Il corpo è la nostra storia e la nostra filosofia»
Sono esperienze concrete, «pelle a pelle», come quella di un neonato appoggiato sul corpo della madre, a formare le rappresentazioni mentali. Lo racconta con chiarezza Laura Crucianelli, docente di neuroscienze cognitive e affettive e ricercatrice, nel saggio «Storia naturale del tatto» (Utet), alla scoperta di un senso che è «primo e ultimo» nell’esperienza umana. Come scrive Margaret Atwood, «è la prima lingua e l’ultima, e dice sempre la verità». Può essere uno strumento di lettura delle trasformazioni sociali: fenomeni globali come il #MeToo e la pandemia hanno cambiato il modo di rapportarsi con gli altri, introducendo una maggiore «distanza sociale».
Racconta infine parti e organi del corpo attraverso la storia dell’arte «Corpo a corpo» (Giunti) di Arabella Cifani e Stefano Causa, proponendo con l’analisi di alcune opere un’indagine sul corpo a tutto tondo, un insolito atlante che restituisce «mille pezzi di noi».
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