Le stelle sono luce ma dalle città non si vedono più

Siamo ancora capaci di contemplare le stelle? Secondo Irene Borgna, filosofa con un dottorato di ricerca in antropologia alpina, autrice di «Cieli neri» (Ponte alle Grazie), sono ormai rarissimi i luoghi che ancora sfuggono all’inquinamento luminoso delle città.

Così accade che «otto italiani su dieci non riescano a scorgere la Via Lattea da casa propria». L’autrice mostra attraverso un’esplorazione appassionante che questo non è solo «un inconveniente per astrofili frustrati» ma un problema con profonde implicazioni ecologiche, culturali, artistiche, esistenziali: ci sono molte ragioni - spiega - per le quali il buio è utile e necessario. Sara Seager, astrofisica, una delle 25 donne più influenti dello spazio secondo il «Time», spiega che «le stelle sono luce, sono possibilità. Finestre su mondi più grandi del mio». Nel suo libro «Piccole luci nell’universo» (Longanesi) unisce scienza e autobiografia in un racconto coinvolgente. Passando dall’infanzia difficile ai suoi studi, dalla morte del marito Mike al premio ottenuto dalla MacArthur Foundation, offre uno sguardo inedito sulla sua carriera e sulle ricerche condotte per esplorare lo spazio. Si rivolge a un pubblico di «principianti» il manuale dell’astrofisico tedesco Rudolf Kippenhahn «Finalmente ho capito i segreti della cosmologia» (Vallardi). Un compendio chiaro e accessibile delle più recenti scoperte astronomiche, per «assaggiare» i misteri dell’universo e apprezzare con maggiore consapevolezza la bellezza di una notte stellata. Ripercorre infine l’avventura straordinaria dell’Apollo 11 «L’uomo sulla luna» (Jaca Book) di Brian Floca, con una ricostruzione storica e illustrazioni che accendono sogni.

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