La tragedia dei Busby Babes e il calcio degli anni d’oro

LA RECENSIONE. Libri sul calcio e sulle tragedie che hanno costellato la storia del calcio.

Sessantasei anni fa, nove anni dopo la tragedia che vide la morte di tutti i componenti del Grande Torino, la squadra di calcio tra le più forti di tutti i tempi, un altro incidente aereo vide coinvolta la squadra del Manchester United in una di quelle che fu tra le più strazianti e tristi storie di vita e di calcio nell’epoca contemporanea.

Era il 6 febbraio del 1958 quando la squadra inglese allenata da Matt Busby, i cosiddetti Busby Babes, trovarono la morte a Monaco durante il decollo. Dopo una serie di continui inconvenienti che avevano rimandato la partenza dell’aereo, al terzo tentativo in seguito al surriscaldamento del motore e alla velocità insufficiente, invece di prendere il volo l’apparecchio scivola sulla pista impastata di neve e di fango fino a schiantarsi oltre le recinzioni contro un capannone. L’esplosione è istantanea, tutto brucia. Si salveranno solo nove giocatori e l’allenatore, tra loro il campione Bobby Charlton. Morirà, invece, dopo un’agonia durata ben quindici giorni, a causa delle ferite riportate, il giovane e promettente Duncan Edwards, forse il più talentuoso del gruppo.

Attorno a quella tragedia, a quella storia, ma soprattutto a tutte le storie che quel dramma generò, si addentra l’ultimo bellissimo romanzo di David Peace, «Monaco 1958» (Il Saggiatore per la bella traduzione di Pietro Formenton). Peace è sicuramente uno dei più rilevanti romanzieri britannici contemporanei, ma è prima ancora il vero cantore dell’epica del Manchester United, sempre protagonista dei suoi libri, che vanno ben oltre la mera agiografia sportiva di quel fatto o del campione di turno.

Peace affronta infatti quell’inestricabile legame che è rappresentato dallo sport e dalla vita: quel fare sport che riguarda chiunque, appassionati o no di calcio non conta, conta un fare che è appassionarsi, soffrire e gioire. Un movimento che lo sport ufficiale, fatto di regole e squadre, rappresenta come chiave della vita e delle sue spesso incomprensibili dinamiche.

«Monaco 1958» è un romanzo fluente, godibile, un lungo attraversamento nella Gran Bretagna degli anni Sessanta fatto di vite minime e popolari, di gesti esemplari e di campioni in campo e in alcuni casi anche e soprattutto fuori dal campo. David Peace è un autore che si fa attraversare dalle storie che racconta portando con sé i propri lettori. Dotato di uno sguardo romantico e seducente, sa raccontare la storia di una nazione partendo dal calcio ovvero dalla passione che è anche senso di comunità.

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