Il piacere di leggere / Bergamo Città
Giovedì 28 Novembre 2024
La storia di Ginetta «crisalide» oppressa
che si guadagna le ali
LA RECENSIONE. Violenza sulle donne, venerdì 29 novembre l’intervento dell’autrice Francolino alla sede del Mutuo Soccorso.
Continuano in città le iniziative dedicate alla Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza sulle donne.Il 29 novembre alle 18, alla sede del Mutuo Soccorso in via Zambonate 33, con il patrocinio del Comune di Bergamo, è la volta della presentazione del libro «Crisalide. Ovvero, Storia di una ragazza qualunque» (Planet Book, pagine 136, euro 13,90), scritto da Maria Francolino, classe 1952, cosentina d’origine e bergamasca d’adozione, laureata in scienze politiche, già segretaria comunale in diverse città, appassionata di scrittura nonché di psicoanalisi.
Durante l’incontro, l’autrice dialogherà con la giornalista Rita Stucchi Pedrini e avrà l’occasione di raccontare il percorso di maturazione e trasformazione, tutto al femminile, al centro del suo romanzo. Protagonista di queste pagine è Ginetta Forlani, che vive in un paese della Bassa Bergamasca a ridosso degli Anni ’60 del secolo scorso – quelli del boom economico, della speculazione edilizia, della migrazione dal Sud al Nord, ma anche delle contestazioni politiche e sociali e dell’attivismo neo-femminista iniziato negli Usa. In questo contesto Ginetta, studentessa modello ma impedita da un padre maschilista nel proseguimento degli studi, cresce segregata in casa.Per sfuggire a questa sorta di prigione Ginetta accetta di sposare un vedovo. Tale Armando, tuttavia, le fa ben presto rimpiangere la vita precedente. A Milano è sola, tra palazzi grigi come il suo aspetto di lì a poco segnato dai lividi delle percosse del marito.
La decisione da prendere contro la violenza
Poi ecco il bivio: continuare a essere vittima o scappare e lottare per la vita da sempre desiderata. Grazie a un’amica ritrovata conoscerà alcune donne che la accompagneranno nel suo percorso «da crisalide a farfalla». Una storia che non è solo quella di Ginetta, ma di tante altre donne relegate in un protagonismo negativo di cui, a dispetto delle conquiste, ancora oggi è necessario avere coscienza. Pur convinti che le pagine di «Crisalide» sottintendano indicazioni rivolte a tutti, a prescindere dal genere. Lo conferma la figura di Tonino, emigrante calabrese insofferente ai soprusi.
Una figura maschile alla quale guardare con ammirazione, così diversa dai profili del padre e del marito di Ginetta. Per ricordare che a una società dove poter vivere in modo degno servono innanzitutto persone disposte a combattere per la libertà e la solidarietà, il rispetto e l’uguaglianza. Raccogliendo quella sfida che la filosofa Luisa Muraro, nel suo libro «Al mercato della felicità», aveva sintetizzato con una domanda: che cosa sarebbe la nostra vita senza grandi desideri? Nella convinzione che il mondo si salva se quanti lo abitano condividono orizzonti comuni, mai perdendo la fiducia in un destino futuro benevolo che, prima o poi, potrà arrivare.
© RIPRODUZIONE RISERVATA