Indagini al femminile per delitti in salsa british

TENDENZE. Dopo le serie dedicate ad Alice, anatomopatologa, e Costanza, paleopatologa, entrambe tradotte in fiction televisive, la scrittrice Alessia Gazzola sceglie un’ambientazione inglese per i romanzi che hanno come protagonista «Miss Bee».

Indagini, merletti e una tazza di tè. Dopo le serie dedicate ad Alice, anatomopatologa, e Costanza, paleopatologa, entrambe tradotte in fiction televisive, la scrittrice Alessia Gazzola sceglie un’ambientazione inglese per i romanzi che hanno come protagonista «Miss Bee», Beatrice Bernabò, figlia di un professore di italianistica, ventenne alle prese con feste, balli e misteri di Londra a cavallo tra le due Guerre Mondiali. I primi due titoli usciti tra dicembre e gennaio con Longanesi «Miss Bee e il cadavere in biblioteca» e «Miss Bee e il principe d’inverno» (il terzo «Miss Bee e il fantasma dell’ambasciata» esce proprio in questi giorni) intrecciano giallo e romance, con atmosfere che evocano «Downton Abbey» e «Bridgerton», con la leggerezza caratteristica di questa autrice.

Sulla stessa linea il frizzante e divertente «Delitto al ballo» (Piemme) di Julia Seales. Qui si ritrovano le atmosfere «Regency» molto care alle fan di Jane Austen e di Julia Queen. La protagonista Beatrice Steele è una giovane un po’ «ribelle», negata per il ricamo e priva di doti musicali, con una passione sfrenata per i crimini irrisolti, caratteristiche non gradite alla sua famiglia, che sogna di trovarle un marito. Dietro le quinte di una sfavillante stagione di ritrovi mondani si scoprono intrighi e tradimenti.

Dalle storie «in costume» fino ai giorni nostri, sulla scia dei cosy crime, arriva infine «L’agenzia dei delitti di Miss Beeton» (Newton Compton) di Josie Lloyd. Si svolge a Notting Hill, quartiere caratteristico di Londra, in cui la protagonista Alice Beeton, single e senza figli, con Agatha, la sua cagnolina, si ritrova suo malgrado coinvolta in un’indagine per omicidio: una storia eccentrica, divertente e ben costruita.

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