Il segreto di Oreste: il sorriso splendente che apre i cuori

LA RECENSIONE. Tradotta per la prima volta in italiano, «Oreste o l’arte del sorriso» è una favola dolce e delicata scritta e illustrata da Domenico Gnoli, tra più rilevanti e al tempo stesso appartati artisti del Novecento italiano, la cui fama tuttavia esplose ben prima negli Stati Uniti e nel mondo anglosassone che in Italia.

Maestro del dettaglio e dalla misura a tratti severa a tratti addirittura pessimistica, qui Gnoli apre a una forma inedita di desiderio felice che contraddistingue le raffinate tavole riportate alla luce grazie al prezioso e inappuntabile lavoro che «Il Saggiatore» ha svolto mantenendo, seppure in un formato più ridotto, una qualità paragonabile all’originale inglese. La favola racconta di un piccolo principato incastrato nel bel mezzo dell’Europa. A presiederlo è Oreste, principe di questo strambo paese dal nome di Terramafiusa.

Attorno al principe prendono vita goffi funzionari un po’ ingenui e un po’ intrallazzatori e figure fantastiche come il centenario pappagallo dal nome Lucien, appartenente alla nonna Palmira, che consiglia e indica la retta via a Oreste. Il segreto di Oreste infatti è in un sorriso splendente e incantevole che apre i cuori e rassicura gli abitanti. Domenico Gnoli, riportato in auge anche grazie alla grande e prestigiosa mostra tenutasi alla Fondazione Prada di Milano tra l’ottobre del 2021 e il febbraio del 2022 (ultima curatela di Germano Celant), rappresenta uno dei pochi artisti capaci nel Novecento d’imporre un’arte figurativa contemporanea e al tempo stesso compatta, solida e dalla poetica inappuntabile.

«Oreste o l’arte del sorriso» è infatti certamente una favola, ma è anche un racconto che unisce adulti e bambini attorno a un pensiero e a una riflessione sull’esistenza pacata quanto indagatrice

Un discorso lucidissimo sul proprio tempo e sulle proprie contraddizioni, che è possibile ritrovare in questo piccolo volume. «Oreste o l’arte del sorriso» è infatti certamente una favola, ma è anche un racconto che unisce adulti e bambini attorno a un pensiero e a una riflessione sull’esistenza pacata quanto indagatrice. Osservare le tavole che formano l’ossatura di «Oreste o l’arte del sorriso» significa sorvolare pianeti ignoti e ricchi di indicazioni da scoprire ed esplorare, mondi lontani che parlano pur attraverso la loro immaginifica irrealtà sognante e favolosa, di una quotidianità che è facile scorgere nella vita di ognuno. Basta lasciare andare lo sguardo e far scivolare l’occhio per ritrovarsi un po’ come Alice nel paese delle meraviglie protagonisti e non solo lettori di una storia e di un sorriso seducenti. Oreste accoglie nel suo bislacco principato lettori grandi e piccini grazie all’arte minimale eppure barocca di Domenico Gnoli.

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