Il piacere di leggere / Bergamo Città
Mercoledì 05 Febbraio 2025
Eco, Rivera e Maria Callas nei ricordi di Moreschi
L’INCONTRO. Sabato 15 febbraio, al Teatro alle Grazie, la presentazione del libro «Uomo di cordata», memorie di incontri e viaggi.
La società bergamasca raccontata attraverso i ricordi di un protagonista della vita imprenditoriale e culturale: Emilio Moreschi. Sabato 15 febbraio alle 11, al Teatro alle Grazie in viale Papa Giovanni XXIII, 13, a Bergamo, si terrà la presentazione di «Uomo di cordata», dialoghi e testimonianze di Emilio Moreschi raccolti dal giornalista Carlo Dignola. All’incontro - moderato da Giorgio Gandola - interverranno Remo Morzenti Pellegrini, Ettore Tacchini e Armando Santus, in dialogo con Dignola. Letture di Virginio Zambelli.
Emilio Moreschi è tra i più noti imprenditori bergamaschi, ha portato l’impresa «Rulmeca» dalla dimensione di una piccola attività familiare di Almè a quella di un grande gruppo meccanico internazionale. Ma è stato anche un manager culturale di primissimo piano a Bergamo: ha realizzato il primo Museo Diocesano e ha guidato per 15 anni la Fondazione Bergamo nella Storia che governa sei istituzioni museali.
È stato al centro, come editore, nel mondo dei mass media locali (Bergamo Tv, «L’Eco di Bergamo», «Orobie»). Ma – ci aiuta a scoprire questo libro – anche un alpinista di buon livello, legato a fuoriclasse come Mario Merelli e Walter Bonatti; un grande esperto di storia bergamasca e veneziana, un fotografo, in gioventù attore di teatro e di cinema (premiato) e persino terzino destro nei ragazzi dell’Atalanta, giocando contro gente come Gianni Rivera. Un personaggio sorprendente, insomma.
Grande conoscitore di uomini, intelligente e prudente mediatore, ha tuttavia affrontato la vita col gusto della sfida e dell’ironia, avventurandosi spesso in territori ignoti. Come nei suoi grandi viaggi, dalla Namibia alla Kamchatka, durante i quali è finito in gattabuia tre volte.
I protagonisti
«Uomo di cordata» più che solista, capace di amicizie tenacissime, tra queste sue memoires compaiono Maria Callas a Bergamo, Umberto Eco ragazzo di Azione Cattolica, un fugace incontro con Pablo Picasso, un retroscena della vita di Dino Buzzati, così come aneddoti storici del Rinascimento italiano…
All’alba dei suoi 87 anni, Moreschi ha deciso qui di raccontarsi e anche un po’ di «confessarsi», facendo luce su molti retroscena della vita bergamasca. In dialogo con altri protagonisti di questi anni come Giorgio Gori, monsignor Francesco Beschi, Remo Morzenti Pellegrini, Lucio Cassia, Fabio Bombardieri, Ettore Tacchini, Paolo Valoti, Gianni Limonta e tanti altri.
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