Conversione e scrittura nel Nobel norvegese Fosse

LA RECENSIONE. Premio Nobel per la letteratura nel 2023, lo scrittore e drammaturgo norvegese Jon Fosse ha scritto nella sua carriera romanzi, racconti, poesie, libri per bambini, saggi e opere teatrali, tradotti in oltre quaranta lingue.

Ora arriva in libreria in Italia, per la puntuale e raffinata traduzione di Margherita Podestà Heir, «Il mistero della fede» (Baldini+Castoldi) un serrato e interessantissimo dialogo che lo vede confrontarsi con Eskil Skjeldal, teologo cattolico. Il volume dà rilievo alla conversione al cattolicesimo compiuta da Jon Fosse nel 2012, una conversione religiosa che subito è andata a riflettersi nel suo stesso percorso autoriale. «Il mistero della fede» è così al tempo stesso un testo sulla fede, ma anche un testo sulla scrittura, sulla capacità di percepire il mistero e la sua sacralità.

Riflessioni filosofiche

Un attraversamento sottile che vede Fosse in serrato dialogo con Skjeldal dare forma a riflessioni filosofiche e a quel laboratorio mentale che addensa l’esser autore e l’essere umano in un intreccio a tratti imprevedibile in cui il senso dell’esistenza si carica e si ridefinisce in un nuove cornici di senso. Avverte il Premio Nobel: «La buona scrittura è allegorica, cioè dice qualcosa di diverso da sé stessa e questo, fondendosi, forma una specie di unità, una metafora, che non può essere espressa in nessun altro modo se non attraverso l’opera stessa.

Dicendo una cosa si dice anche qualcos’altro, non necessariamente il suo contrario, come avviene nell’ironia comunemente intesa, ma qualcos’altro». «Il mistero della fede» è un percorso che prende spunto dai titoli della sterminata opera dello scrittore norvegese quali nodi essenziali per poter ambire ad un oltre, ad una chiarezza semantica e ad una conseguente esplorazione successiva che divenga sintomatica di un sentimento in parte ignoto e in parte capace di illuminare verso una direzione a cui Fosse appartiene seppure ancora in uno stato di esplorazione.

Un manifesto della letteratura e del teatro di Fosse

Il volume risulta così un manifesto sia della letteratura e del teatro di Jon Fosse, ma anche una sorta di breviario esistenziale in cui poter ritrovare una serie di formidabili spunti che invitano a letture ulteriori in chiave anche sacra del proprio intimo sentire. «Il mistero della fede» vive di un approccio parimenti rispettoso quanto illuminante in grado di sedurre e accompagnare alla scoperta di un autore fondamentale della nostra epoca, ma anche alla scoperta di se stessi. Un testo seminale che rivela nuovamente la forza ancora inesaudita e da esplorare della letteratura.

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