
Il piacere di leggere / Bergamo Città
Giovedì 13 Marzo 2025
Amore, cura, assenza nel delicato rapporto padri-figli
LA RECENSIONE. L’amore, la cura, il tempo: sono aspetti del legame tra padre e figlio che emergono in modo nitido e speciale nel romanzo «Tornare a casa» (NN editore), delicato e commovente, scritto dal giornalista Tom Lamont.
Il protagonista Téo Erskine a trent’anni ha un buon lavoro e vive per conto suo, lontano da Enfield, il sobborgo di Londra in cui è cresciuto. In modo inaspettato, però, dopo una festa con gli amici d’infanzia, Lia, il suo grande amore, mai ricambiato, gli affida il figlio Joel, e poi si toglie la vita. Così Téo si ritrova a fare da tutore al bambino, reinventandosi nel ruolo di padre, fra giochi e incubi notturni, mentre deve prendersi cura del suo, Victor, ormai anziano e fragile. Attraverso il rapporto con il bambino Téo rilegge la sua infanzia, il legame con Lia e con il padre, affrontandone i nodi. Un racconto ironico e dolce, che mette in discussione gli schemi tradizionali, concentrato sull’amicizia e l’aiuto reciproco.
C’è un rapporto difficile con un padre assente al centro di «Nudo di padre» (Solferino) di Rossano Astremo. Il padre del protagonista, emigrato in Germania, torna a casa di rado, mentre il figlio cresce e cerca modelli in altre figure maschili, reali e letterarie. Una condizione che lascia tracce e ferite profonde, mettendo in luce il potere - costruttivo e distruttivo - delle relazioni familiari.
Narra infine un percorso di crescita, coraggio e riconciliazione «Figli di Nessuno» (Rizzoli) di Pasquale Guadagno e Francesca Barra. Il padre di Pasquale, Salvatore, ha ucciso la madre Carmela, lasciando lui e la sorella ad affrontare la vita come «figli di nessuno». Una testimonianza forte e schietta di resilienza, fra la necessità di far pace con il passato e costruire un futuro diverso.
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