Alla scoperta dei miti dagli aztechi alla terra dei Sami

Nei miti si trova, secondo l’illustratore Fabian Negrin, «un fiume di racconti di cui non conosciamo la sorgente né lo sbocco, ma dal quale possiamo bere per saziare la nostra sete d’infinito». Ne raccoglie 25 nel volume illustrato «Mitomalìa» (Giunti) attingendo alle origini delle culture di tutto il mondo.

Negrin, originario dell’Argentina, da trent’ anni vive in Italia. In questo libro si propone di aiutare i lettori ad «allontanarsi da ciò che è familiare», per un originale giro del mondo: dalle leggende degli Inuit a quelle degli aborigeni australiani, dal «Quinto sole» degli Aztechi a Gilgame degli assiro-babilonesi. Le illustrazioni rispecchiano gli stili dei miti narrati, contengono diversi livelli di lettura, aiutano a immergersi nel mistero di ogni racconto.

Si addentra in un patrimonio culturale ricco e misterioso «I miti maya e aztechi» (Longanesi) di Angelo Morretta, uno dei maggiori studiosi delle civiltà precolombiane e delle antiche culture dell’India, scomparso nel ’97. Una guida illustrata che approfondisce i significati di immagini e simboli dei popoli maya, aztechi, olmechi, teotihuacani, zapotechi e toltechi.

Ci sono invece renne, contadini, volpi e briganti nel repertorio di «Intorno al fuoco. Fiabe e storie della terra dei Sami» (Iperborea) a cura di Emilie Demant Hatt, artista danese, e di Bruno Berni. Una collezione di storie raccolte all’inizio del Novecento dalla voce di questo popolo indigeno del Nord Europa. Atmosfere nordiche, storie d’armi e di eroi, infine, anche in «Odino, giganti e altre stranezze. Miti e storie degli dei del Nord» (ElectaJunior) di Paolo Berto, per offrire ai giovani lettori il fascino di narrazioni senza tempo.

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