Uno sguardo sulla piazza attraverso i secoli: ecco dove si trova il dettaglio misterioso

CERCABERGAMO. Sveliamo la soluzione del quiz lanciato lunedì 8 luglio e scopriamo la storia di una piazza di Città Alta. Un luogo che ha molto da raccontare, anche sotto la pavimentazione.

Uno «sguardo» attraverso i secoli, tra i palazzi storici, il viavai quotidiano dei residenti e dei turisti.

Una piazza di Città Alta piena di storia e di fascino, con un dettaglio altrettanto affascinante che può passare inosservato: un affresco all’ingresso di un palazzo ritrae un uomo in abiti eleganti .Chi è? Perché è lì? Sveliamo il dettaglio della prima puntata di «CercaBergamo» e la storia di questo luogo.

Siamo in piazza Mercato delle Scarpe , una delle più antiche della città. Tra gli edifici che si affacciano sulla piazza, quello che attira di più l’attenzione per il suo aspetto, la sua posizione centrale e la sua funzione, è il trecentesco Palazzo Rota Suardi, oggi stazione della funicolare che collega Città Bassa a Città Alta.

La foto misteriosa che abbiamo pubblicato nei giorni scorsi è lo sguardo del conte palatino Guido (Guidino) Suardi nell’affresco sopra l’ingresso della funicolare

Un luogo di passaggio, un punto di accesso al borgo storico, dove non sempre si fa caso a un dettaglio curioso: sopra la porta d’ingresso della stazione c’è un affresco che ritrae un uomo in abiti eleganti con un copricapo rosso, uno stemma e un cartiglio con una scritta in latino. Lo sguardo che osserva la piazza è quello del conte palatino Guido (Guidino) Suardi: la «foto misteriosa» che abbiamo pubblicato nei giorni scorsi è un dettaglio di questo affresco.

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L’affresco e il palazzo

Nell’affresco Suardi è ritratto dietro lo stemma del suo casato - aquila imperiale nera in campo giallo e leone in campo rosso - e avvolto in un cartiglio con la scritta: « Vim vi repellere licet», ovvero «È lecito reprimere la forza con la forza». Fu Guidino ad acquistare nel 1353 l’edificio che prima era stato sede del consorzio dei calzolai e per un periodo anche di quello dei macellai.

Città Alta, piazza Mercato delle Scarpe

La stazione della funicolare, l’affresco e la cisterna

Nel ruolo di conte palatino i Suardi e i loro discendenti esercitavano funzioni giuridico-amministrative e avevano diritto a proclamazioni pubbliche: per questo Guidino fece aggiungere al palazzo il balconcino, tuttora presente, dal quale si affacciava per pronunciare sentenze e proclami. Quello della stazione non è l’unico affresco in cui compare Suardi: il nobile è infatti raffigurato anche nell’Albero della Vita nella Basilica di Santa Maria Maggiore.

Successivamente l’edificio di piazza Mercato delle Scarpe passò alla famiglia Rota e, nel 1887, fu acquistato dal Comune di Bergamo che lo trasformò nella stazione della funicolare. La prima corsa dell’impianto progettato dall’ingegnere emiliano Alessandro Ferretti avvenne il 20 settembre 1887. Venticinque anni dopo, il 27 agosto 1912, fu invece inaugurata la funicolare di San Vigilio.

Piazza Mercato delle Scarpe, le foto d’epoca

Da Storylab.it una serie di scatti affascinanti della piazza nel passato e della funicolare

Storylab.it

La piazza e la cisterna

Piazza Mercato delle Scarpe, dicevamo all’inizio, è tra le più antiche della città: è infatti citata in documenti del 1263. Per la sua posizione era uno snodo molto importante: era infatti il punto di convergenza delle strade provenienti da Est (Venezia) a da Ovest (Milano). Anche per questa sua posizione favorevole, fin dal Medioevo, la piazza si caratterizzò come luogo di attività e scambi commerciali. Nel 1430 la piazza ospitò la vendita di scarpe, da cui deriva il nome attuale.

Sotto la piazza un’enorme cisterna realizzata nel 1486 dall’architetto Alessio Agliardi per l’approvvigionamento idrico delle abitazioni

Di fronte alla stazione della funicolare c’è un altro edificio medievale, con il portico degli Orefici, sulla destra l’ex chiesa di San Rocco e la Fontana Secca, costruita tra il XII e il XIII secolo e chiamata così perché la sua riserva idrica si esaurì nel Settecento. Ma c’è qualcosa da raccontare anche «sotto» la piazza: un’enorme cisterna, realizzata nel 1486 dall’architetto Alessio Agliardi per l’approvvigionamento idrico delle abitazioni. Poteva contenere 25.000 brente bergamasche, pari a circa 1.800 metri cubi d’acqua ed è una delle tre grandi cisterne di Città Alta, insieme al Fontanone e a quella di piazza Mascheroni. Era alimentata dall’acquedotto Magistrale e inizialmente l’acqua poteva essere prelevata attraverso un pozzo, sostituito nel 1795 dall’attuale fontana, per agevolare il passaggio di carri e carrozze. La presenza dell’antica cisterna è ricordata da una targa posizionata a sinistra della fontana.

Uno sguardo su piazza Mercato delle Scarpe in Città Alta

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