«Unibg OnAir sarà un ponte verso la città» - Il video

il debutto. Rinasce la web radio dell’università: UniBg OnAir ha ripreso ieri le trasmissioni, dopo oltre dieci anni di stop, sfruttando anche le nuove tecnologie, sul sito web dedicato www.unibgonair.it, tramite il sito www.unibg.it e in alcuni spazi universitari come il Cus di Dalmine.

Un nuovo inizio che rappresenta «una risposta alle richieste dei ragazzi», ha affermato il rettore Sergio Cavalieri, ai microfoni della radio durante la prima diretta di quel canale che vuole essere «un ponte tra l’Università e la città, e viceversa». Quindi musica, comunicazione sulle attività dell’Ateneo, eventi dal vivo come in occasione di conferenze e podcast. La sede della radio non sarà solo «l’acquario» di via Salvecchio, ma «la porteremo, con le dirette, anche nei nostri campus», ha aggiunto Cavalieri. E l’idea è anche di «coinvolgere le altre realtà culturali del territorio». La radio diventa quindi la concretizzazione «del nostro motto: impara, cresci, vivi», ed è «dell’Università ma anche della città, e viceversa – ha concluso il rettore – è un elemento di dialogo».

La Web radio dell’Università di Bergamo. Video di Yuri Colleoni

Alle 18.30 sono iniziate le trasmissioni. In sala di registrazione, hanno aperto le comunicazioni il rettore, il conduttore radiofonico di Rtl 102.5 Luca Viscardi, il giornalista Antonio Dini e il delegato dell’Ateneo alla web radio Fabio Cleto. Questo spazio dei ragazzi e per i ragazzi (ma non solo) è «a place to be – ha rilevato Cleto – un luogo dove stare, accogliente», ma anche «qualcosa che ha senso». E la radio «ambisce a essere entrambe le cose, è un percorso di crescita e accoglienza, generatore di possibilità».

In primo piano, l’impegno degli studenti. A margine della trasmissione, la professoressa Francesca Pasquali, prorettrice alla Comunicazione e immagine d’Ateneo, ha ricordato anche l’esperienza di una prima web radio già maturata all’Università, in passato. Ora, si sfruttano anche le nuove tecnologie: «Dopo una lunga pausa – ha rilevato – abbiamo pensato che valesse la pena riprendere in mano il progetto che, già allora, ebbe una grande partecipazione». Si va in onda sette giorni su sette, 24 ore su 24, «con trasmissioni in diretta, podcast e repliche». Nel dettaglio, sono impegnati 80 studenti e si contano 30 rubriche. Non mancheranno le dirette dall’estero con i ragazzi in Erasmus.

Nella prima serata di trasmissione, sono andate in onda le «vecchie» voci di quelli che oltre dieci anni fa erano gli universitari impegnati nella radio, e anche le voci dei nuovi protagonisti. Caterina Boccalatte, impegnata nella nuova radio, ha spiegato: «UnBg OnAir è il grido del bisogno di rinascita post pandemico, bisogno di noi giovani di creare uno spazio solo nostro, dove non aver paura di sentirci giudicati e dove poter creare legami. Siamo giovani con voglia di creare tanta passione - ha aggiunto – e quale luogo migliore?».

Della vecchia guardia, Tiffany Pesenti ha parlato di «una sensazione, la stessa che sento adesso, quella di sentirmi a casa, e la frase “a place to be” è perfetta per unire la vecchia alla nuova radio».

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