Tutta grinta e sapori, Mary punta alla vittoria a Masterchef

IN TELEVSIONE. La concorrente di Villongo, dalle origini siciliane, si è subito fatta notare per la sua determinazione. Leader della squadra blu, ha fatto assaggiare i primi piatti. Il suo sogno? Aprire un eno-bistrot.

Vuole vincere e non ne fa mistero. Schietta, ambiziosa e risoluta, anche con i compagni, Mary Cuzzupè si sta imponendo come uno dei volti di punta dell’edizione numero 14 di Masterchef che, dopo le prime due puntate dedicate alle selezioni, il 26 dicembre ha visto i 18 aspiranti chef darsi battaglia per evitare le prime due eliminazioni.

Il cibo dell’infanzia

La trentenne di Villongo, nata in Sicilia («Ho lasciato lì un pezzo di cuore, i totani sono il cibo della mia infanzia - ha detto - perché andavo a pescarli con i miei zii e poi mia nonna li cucinava per tutti») e cresciuta on the road con il padre camionista, passando anche dalla Germania prima di stabilirsi a Bergamo dall’età di 14 anni, si è già guadagnata il ruolo di leader in una delle due squadre della prima esterna.

I primi piatti

La brigata blu, da lei capitanata (l’ha scelta Simone, al comando della squadra rossa dopo aver vinto la prima prova nella masterclass), ha stravinto con un 22-3 netto, dopo aver cucinato risotto al gò (pesce di laguna ndr) e anguilla alla brace con polenta bianca per i pescatori di Casoni di Marano lagunare e le loro famiglie.

Manager con un progetto

Sui social è già tra le più seguite e commentate sui social: molti la amano, altrettanti la odiano, di certo è una figura cardine che promette di essere a lungo protagonista su Sky. Manager delle risorse umane nell’azienda per cui lavora da undici anni, sogna di aprire un enobistrot (chiamato «L’esaltazione», dove abbinare vini, cocktail e piatti creativi) con il fratello chef, si dichiara ambiziosa ed è convinta di poter vincere Masterchef. Eppure Mary, che aveva iniziato come cameriera, si è avvicinata alla cucina solo durante il Covid. Celiaca dal 2023, ha reinventato il suo stile culinario per adattarlo a nuove esigenze, senza rinunciare ai sapori della tradizione.

«Piedi a terra»

«Io nasco cuoca - ha raccontato nella prima puntata del programma - sembro sfrontata e sicura perché ho trasformato i tanti no ricevuti in certezze». Già giovedì, ha però corretto il tiro: «Ho abbassato un pochino le ali perché forse sono stata troppo esuberante». Poi, durante la prova in esterna, la sua personalità è stata decisiva per chiudere la squadra alla vittoria. Nonostante un piccolo bisticcio con Antonino Cannavacciuolo («A lui facciamo assaggiare il pesce, noi del Nord ci occupiamo del risotto...»), che sembra volerla mantenere con i piedi per terra. Anche se Mary è convinta che prima o poi lo chef passerà a mangiare nel suo ristorante. Stellato, ovviamente.

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