Trent’anni di energia sul palco, i Punkreas celebrano una vita punk’n’roll

TRESCORE. La band sarà al «Bum BUm Festival» il 24 agosto per una tappa del «XXX e... qualcosa tour»: canzoni con un mix di denuncia, ironia e riff di rapida presa. Prima di loro in scena Crancy Crock e Dimitri

Trent’anni e passa di attività, i Punkreas dal vivo possono essere anche formidabili, tanto più se c’è corrispondenza col pubblico che s’affolla sotto il palco. Arrivano al «Bum Bum Festival» di Trescore, al Parco le Stanze, il 24 agosto (inizio ore 21; ingresso libero) e per gli amanti del punk’n’roll la serata è da non perdere. Prima di loro sul palco salgono Crancy Crock e Dimitri e tutto resta in tema: lo stile irregolare.

Tre decadi di musica

Ecco proprio il punk è rimasto nel cuore di questi ragazzi cresciuti che, dopo oltre tre decadi di musica e una inevitabile crescita umana, sono ancora in pista con tanta voglia di coinvolgere e divertire un pubblico che nel frattempo è cresciuto quanto loro. Avevano iniziato a festeggiare il trentennio d’azioni musicali prima della pandemia, poi si son fermati come tutti, ma, appena è stato possibile, hanno ripreso la strada dei concerti e dei festeggiamenti.

Temi scottanti e ironia

«Eravamo partiti con il «XXX Tour» nel 2020, abbiamo atteso il 2022 e ripreso con «XXX e…qualcosa Tour» perché lo volevamo davvero. Ci piaceva celebrare con la nostra gente questo strepitoso viaggio in cui abbiamo cantato, saltato, sudato con tutti i nostri fan». Una dozzina di album alle spalle, l’ultimo «Electric Déjà-Vu», i Punkreas sono la punk band più nominata d’Italia. Tal nomea se la sono guadagnata sul campo dei concerti. Del resto suonano con grande energia, con le chitarre sempre davanti ad arrotare riff rumorosi e taglienti. Le canzoni spesso e volentieri sono impegnate e dunque aiutano a riflettere mentre il corpo segue il ritmo, spesso irresistibile. Canzoni di denuncia che aggrediscono la società globalizzata contemporanea, affrontando i temi più scottanti e disparati con dispettosa ironia e l’inevitabile graffio punk. Abituati alla presa diretta, questi ex ragazzi valgono l’incontro soprattutto dal vivo, come ci ricorda l’album «Punkreas Live» che ha il merito di riprodurre in tutta fedeltà il grande appeal della band. La fotografia è del tutto spontanea, il carattere è dato dall’immediatezza.

Nuove soluzioni sonore e riferimenti

Tempo fa la band ha affrontato un cambio di formazione, ma questo non ha minimamente minato la compattezza del suono, anzi. Le canzoni restano spontanee, dirette, lasciano che venga a galla la piena onestà intellettuale di questo gruppo amato soprattutto da ragazzi ed ex ragazzi. Una band che ama il punk rock al di là di ogni altra musica, ma a volte dimostra d’esser capace di ricercare nuove soluzioni sonore. E se le chitarre in qualche pezzo si caricano di tensioni metal o se ne vanno in cerca di rumori, in realtà i Punkreas restano legati all’attitudine punk dura a morire. Gruppi referenti: Bad Religion, Rancid, Nofx, Offspring.

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