Sulle note di «Frozen», On Stage conquista il palco di Disneyland Paris

Bergamo alla conquista di Disneyland Paris. Forse la frase è un po’ sensazionalistica, ma rende bene l’entusiasmo che circola attorno alla notizia appresa dalle allieve della scuola di danza On Stage: l’8 aprile si esibiranno sul palco del teatro del celebre parco a tema. La conferma, firmata dall’equipe Disney Performing Arts, segna l’ennesimo traguardo della scuola di Danza classica, moderna e hip hop in via Fratelli Bronzetti a Bergamo. Abbiamo raggiunto la direttrice, Francesca Sperani.

So che non siete nuovi a questo tipo di riconoscimenti “disneyani”.

«Sì, lo scorso novembre siamo stati coinvolti nella prima milanese de “La Sirenetta”; quattro nostre allieve e il loro insegnante hanno ballato in due coreografie prima della proiezione del film».

La nuova avventura a Disneyland Paris come nasce?

«Merito del mio collega, Ermanno Rossi. Malgrado l’agenzia interna addetta agli spettacoli del Parco lavori prettamente con compagnie di danza professioniste, sei mesi fa a lui è balenata l’idea di proporre la nostra scuola inviando un video che raccontasse il livello delle nostre allieve. Ci hanno risposto subito, interessati a ricevere nuovo materiale. Probabilmente erano rimasti colpiti dagli estratti di un nostro spettacolo a tema “Frozen”, risalente al precedente giugno».

Come si arriva all’audizione decisiva di fine gennaio?

«La convocazione ufficiale ha richiesto un lungo e impegnativo lavoro di affinamento. Questi team hanno richieste specifiche anche sui costumi, che comunque abbiamo creato e confezionato noi. L’audizione finale, il 20 gennaio, è stata una diretta video. Avevamo preparato due coreografie di ventidue minuti ciascuno e ne è stata scelta una che sarà esattamente quella che andrà in scena sul palco di Disneyland Paris».

In che cosa consisterà lo spettacolo?

«Sarà un ensemble di danza classica e moderna su sinfonia Disney; una parte della coreografia sarà sulle musiche originali del Re Leone, una su quelle della Sirenetta e una su quelle di “Encanto”».

Cosa può dirci delle ballerine prescelte?

«Intanto che le 47 ballerine di partenza si sono qualificate tutte. Hanno dai 7 anni ai 22, il che rende l’impresa ancora più preziosa. Ma anche in passato, in alcuni concorsi, era già emerso quanto il gruppo sia la nostra forza».

Siete una scuola riservata all’eccellenza?

«Assolutamente no; siamo una scuola privata che accetta tutti e senza alcuna audizione. Semplicemente è innegabile che col passare del tempo e con lo studio una bambina diventi brava. Tra gli allievi c’è chi comincia non solo da zero ma anche da adulto; ad esempio l’hip-hop si presta a dare grandi risultati anche quando cominciato tardi».