Si alza il sipario sulle «Note raccontate» dell’Accademia Santa Cecilia

STAGIONE MUSICALE. Il programma, da novembre a giugno, parte dal viaggio attraverso gli stili, dal barocco al moderno. Poi si esplorano le figure iconiche dell’opera lirica e infine spazio alla didattica con l’associazione Cluster. Il Duo Convergenza inaugura i concerti il 16 novembre.

La stagione musicale «Note raccontate… 2024-2025», organizzata dall’Accademia Musicale S. Cecilia - Opera S. Alessandro, si preannuncia come un evento culturale di grande rilevanza. Il programma, che si estende da novembre a giugno, include concerti, conferenze e spettacoli musicali, tutti pensati per avvicinare il pubblico al mondo della musica in modo coinvolgente. Non si tratterà solo di esecuzioni musicali, ma anche di approfondimenti curati dagli stessi musicisti, che permetteranno di esplorare aspetti storici, estetici e culturali delle opere, scoprendo compositori e stili. Ogni evento sarà un’opportunità per approfondire la conoscenza della musica.

Non solo di esecuzioni musicali, ma anche di approfondimenti curati dagli stessi musicisti, che permetteranno di esplorare aspetti storici, estetici e culturali delle opere, scoprendo compositori e stili

Barocco e modernità

I concerti si articolano su tre direttrici principali: la prima curata dai maestri dell’Accademia, la seconda dedicata al tema del femminile, la terza rappresentata dalle proposte per i più giovani. Il primo filone, a cura dei maestri dell’Accademia, comprende concerti/conferenza che offriranno un affascinante viaggio attraverso diverse epoche e stili musicali, dal Barocco alla modernità di Béla Bartók e Leoš Janáček, passando per il repertorio romantico e la musica spagnola di Miguel Llobet e Federico Mompou. Ogni evento sarà un’occasione per esplorare l’evoluzione della musica occidentale fra tradizione e innovazione.

Le figure femminili

Il secondo filone si concentra sul mondo femminile e prevede tre eventi speciali. Due conferenze esploreranno figure emblematiche della lirica: la prima, «Perché tarda la Luna? Puccini e la sua principessa di ghiaccio», svelerà il mistero del personaggio di Turandot, simbolo di forza e mistero nell’opera pucciniana. La seconda, «Mi chiamano divina, ma il mio nome è Maria», sarà un omaggio a Maria Callas, celebrando una delle voci più straordinarie ed iconiche della storia della lirica. Il terzo appuntamento, in collaborazione con il liceo musicale Isabella d’Este di Mantova, vedrà gli studenti di canto lirico interpretare «Noi donne» di Puccini, un viaggio musicale sulle protagoniste femminili delle opere di Puccini. Questi eventi sono anche legati al centenario della morte di Giacomo Puccini.

Progetto educational

Il terzo filone, Note raccontate ai più giovani, rappresenta l’espressione della didattica dell’intera Accademia Musicale Santa Cecilia e coinvolgerà gli alunni dei corsi di propedeutica musicale, delle classi di strumento, il coro di voci bianche e l’orchestra. Prevederà inoltre il progetto Educational «Un, deux, trois… Maestà», realizzato in collaborazione con l’associazione Cluster, dedicato agli studenti delle scuole primarie.

Gli anniversari

Oltre alla ricorrenza pucciniana, la stagione renderà anche omaggio a due anniversari importanti: i 275 anni dalla morte di J.S. Bach, con l’integrale delle sonate per violino barocco e cembalo, e gli 80 anni dalla morte di Béla Bartók, con un concerto in collaborazione con la stagione organistica Musica Cathedralis B&B, che presenterà opere di entrambi i compositori eseguite all’organo. Gli eventi di «Note raccontate…», eccetto quello con Musica Cathedralis, si terranno nelle sale dell’Accademia Musicale S. Cecilia: l’Auditorium della Fondazione Opera S. Alessandro e la Sala Bernareggi. Il primo appuntamento della stagione vedrà protagonista il Duo Convergenza (Massimiliano Cirelli, chitarra e Paolo Salvi,pianoforte) sabato 16 novembre alle 18.

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