Scugnizza, ultima operetta al Donizetti

A TEATRO. Domenica 30 marzo alle 15.30 si conclude la Stagione di Operette della Fondazione Teatro Donizetti: nel teatro cittadino andrà in scena Scugnizza, operetta in tre atti di Carlo Lombardo e Mario Costa che incarna appieno il tipico lirismo napoletano.

A portarla in scena sarà la Compagnia d’Operette Elena D’Angelo, che torna al Donizetti dopo il successo dello scorso anno con La duchessa del bar Tabarin. «Quando Carlo Lombardo si recò alla stazione per attendere l’arrivo di Mario Costa, non sapeva neppure lui con precisione il vero motivo del loro incontro. Era noto che a Costa occorrevano molti soldi, visti i debiti accumulati al gioco d’azzardo al Casinò di Montecarlo, quindi era ideale per lui lavorare per Lombardo, ricco impresario di Milano. Appena sceso dal treno, Costa venne portato nella prestigiosa casa musicale Lombardo e gli fu imposto di scrivere un’operetta di getto».

«Dopo due settimane Scugnizza era bell’e pronta con un libretto efficace ed una serie di brani indovinati e spesso anche ispirati, primi fra tutti “Napoletana” e “Salomè, “Una rondine non fa primavera», racconta Elena D’Angelo, che aggiunge «Scugnizza debuttò in prima assoluta al Teatro Alfieri di Torino la sera del 16 dicembre 1922 con la protagonista Salomè interpretata da Nella Regini che, da vera ed anche un po’ capricciosa diva, pose come condizione alla sua partecipazione all’evento di poter indossare anche in questa nuova operetta toilettes sfarzose. Grande successo di pubblico e critica, a parte i vestiti inappropriati della Regini.

Scugnizza è sicuramente l’operetta italiana per eccellenza, piena di lirismo tipicamente napoletano. La storia, a tratti commovente e a tratti comica, è assolutamente verosimile e rispecchia i canoni dell’operetta “all’italiana”, con quei tratti di regionalità che contraddistinguono la nostra produzione operettistica.

La regia è assolutamente filologica, come è negli intenti della compagnia d’operette Elena D’Angelo, con l’aggiunta di una particolarità che impreziosisce la storia: La canzone “Era de Maggio”, sempre di Costa, che non è presente nello spartito del 1922, viene affidata al personaggio di Totò, ma con il testo modificato. Questa novità fu voluta dall’autore e aggiunta nelle edizioni successive».

Scugnizza è sicuramente l’operetta italiana per eccellenza, piena di lirismo tipicamente napoletano. La storia, a tratti commovente e a tratti comica, è assolutamente verosimile e rispecchia i canoni dell’operetta “all’italiana”, con quei tratti di regionalità che contraddistinguono la nostra produzione operettistic

Sul palcoscenico

Elena D’Angelo, che firma anche la regia, Matteo Mazzoli, Paolo Cauteruccio, Merita Dileo, Gianni Versino, Maresa Pagura, Carlo Randazzo, Paola Scapolan. Direttore d’orchestra Marcella Tessarin. Coreografie di Martina Ronca. Allestimento e costumi Grandi Spettacoli. Durata 2 ore senza intervallo. Biglietti da 15 a 45 Euro, ridotti da 12 a 36 Euro.

Informazioni

Teatro Donizetti
Piazza Cavour, 15 - Bergamo
Tel. 035.4160 601/602/603
Apertura al pubblico: da martedì a sabato dalle 16 alle 20 (festivi esclusi).
Domenica e festivi solo nelle date di spettacolo, un’ora e mezza prima dell’inizio.

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