Onda anni ’80 con i Duran Duran all’Ariston, l’omaggio a Iva Zanicchi. Poi il vincitore delle Nuove proposte

LA TERZA SERATA. Edoardo Bennato apre Sanremo 75 con Carlo Conti, il premio alla carriera a Iva Zanicchi. Le tre madrine tra bellezza e ironia: Katia Follesa in abito bianco per sposare Simon Le Bon.

Il tributo agli anni Ottanta con i Wild Boys - Duran Duran insieme a Victoria de Angelis, la comicità di Katia Follesa che è riuscita a sposare Simon Le Bon nonostante il body contenitivo, l’eleganza di Miriam Leone ed Elettra Lamborghini. La regina Iva Zanicchi e il premio alla carriera.

Sono stati questi gli ingredienti della terza serata del Festival di Sanremo con Carlo Conti. Sfilano in gara 14 Big: ovazione per Brunori Sas, standing ovation per Olly e Noemi, applausi a tempo per i Coma_Cose. Poi il vincitore delle Nuove Proposte.

Ripercorri la diretta della serata:

Ore 0.38: Sala stampa, tv e web si preparano a scegliere il vincitore delle nuove proposte. In gara Settembre e Alex Wyse.

Ore 23.57: Canta Irama con la sua Lentamente. Bello il motivo di Francesco Gabbani con la firma inconfondibile di Pacifico «Viva la vita». Poi la presentazione della fiction Rai dedicata a Oriana Fallaci di cui proprio Miriam Leone sarà l’interprete e che ricostruisce gli anni della giovinezza della giornalista. Chiude la gara dei big il ritmo di «Chiamo io, chiami tu» di Gaia.

«Quando una donna dice no, è no e non ci sono scuse»: dal palco dell’Ariston Carlo Conti lancia di nuovo l’appello contro la violenza sulle donne e, affiancato dalle co-conduttrici Miriam Leone, Katia Follesa e Elettra Lamborghini, ricorda il numero anti stalking, «1522, non siete sole».

Ore 23.26: Tony Effe canta - questa volta con tatuaggi in vista - Damme ’na mano. Poi sul palco Iva Zanicchi riceve il premio alla carriera e ricorda i suoi successi in un medley. A 85 anni canta «Zingara» e tiene il palco da grande artista. «Grazie di cuore, è una serata che porterò nel cuore» dice Iva Zanicchi accompagnata dal maestro Pinuccio Pirazzoli.

Ore 23.09: Si riprende la gara con quello che è già un tormentone «Cuoricini» di Coma_Cose. Persino Mahmood posta sui social un video in cui gioca ad improvvisare una coreografia di «Cuoricini» insieme a Geppi Cucciari. Canta anche Carlo Conti, un omaggio a «Si può dare di più» di Morandi, Ruggeri e Tozzi. I braccialetti diventano rossi. È il turno dei Modà con Non ti dimentico in smoking fucsia.

Ore 22.34: Dopo 40 anni tornano sul palco di Sanremo i Duran Duran con un medley dei loro successi. Da «Notorius» a «Ordinary world» hanno segnato un’epoca con brani entrati nella storia della musica. Con loro la bassista dei Maneskin, Victoria De Angelis.

Poi Simon Le Bon, in una giacca di specchi, brilla come i «Wild boys» sanno fare. Katia Follesa dalla platea, vestita di bianco, con il cartello «Sposerò Simon Le Bon» a ricordare il film dedicato al front man del gruppo. Con Carlo Conti qualche battuta: «Pippo ti trovo bene» pensando a Pippo Baudo che conduceva il festival che li ospitò. La Follesa strappa un bacio a Simon e poi ironizza: «Mi si è aperto il body contenitivo».

Ore 22.11: Katia Follesa arriva con il leggio e vuole a tutti i costi fare il monologo. Poi è la volta di Noemi e la sua voce graffiante con Se t’innamori muori; poi Olly con Balorda nostalgia. Lo presenta una Mirian Leone al suo primo cambio d’abito: passa a un rosso fuoco versione nuvola. Per il cantante è standing ovation.

Ore 22.06: Carlo Conti si porta fuori dall’Ariston per presentare i ragazzi di Mare fuori, la serie televisiva apprezzata dai giovanissimi. I sei protagonisti della nuova stagione di Mare Fuori saranno dal 12 marzo in anteprima su RaiPlay e dal 26 su Rai2. Insieme lanciano Ermal Meta al Suzuki stage che canta la canzone con cui è arrivato al terzo posto a Sanremo 2017 «Vietato morite», in cui parla del suo vissuto con una mamma vittima di violenza domestica. Ermal è da poco diventato papà e ha scritto un libro.

«Siamo più forti e più potenti di una bomba atomica: pensate alla Libia, alla Siria, non fanno altro che buttarsi bombe - dice uno degli attori - perché non hanno la forza di guardarsi negli occhi. Noi questa forza qui ce l’abbiamo».

Ore 22: Elettra Lamborghini pronta a far twerkare Carlo Conti presenta Shablo feat Guè, Joshua e Tormento con La mia parola. Una street song dal ritmo avvolgente.

Ore 21.38: Carlo Conti confessa a Miriam Leone di non sentire l’emozione del festival e di divertirsi molto. La quinta cantante in gara è Joan Thiele con Eco. Conti presenta i ragazzi del Teatro Patologico, il progetto fondato dall’attore e regista Dario D’Ambrosi, che è riuscito a trasformare la disabilità in una risorsa, capace di arricchire e rivoluzionare il linguaggio teatrale. Il teatro e la musica possono essere fonte di inclusività. «Noi siamo più forti di una bomba atomica - dicono - perché sappiamo guardarci negli occhi».

Ore 21.27: Samuele Parodi, 13 anni, siciliano, ospite dell’Ariston è davvero speciale per la sua incredibile conoscenza del Festival di Sanremo.Nonostante la giovane età, Samuele è probabilmente il massimo esperto della kermesse canora a livello mondiale. Dal 1951 a oggi, non c’è dettaglio che gli sfugga: conosce tutti i vincitori, i conduttori e ogni curiosità legata alla storia della manifestazione. Un vero e proprio tuttologo del Festival. E Carlo Conti lo mette alla prova: non sbaglia un colpo. È lui a presentare Massimo Ranieri con «Tra le mani un cuore».

Ore 21.15: La biondissima Katia Follesa sceglie invece il velluto nero e si prepara a scendere la scalinata con il bob. La comica mette subito pepe al botta e risposta con Conti. Prima prova a scendere le scale con il bob: «Se devo morire mi devo divertire». Poi propone il suo inno alla body positivity: «Da mesi ho affrontato un percorso di remise en forme e ho fatto tantissima ginnastica: non c’è nessun segreto, quello che vedete è frutto di tanta costanza e soprattutto di tanto sport. Voglio salutare tutte le donne, le mie alleate che vogliono raggiungere un obiettivo e ci riescono», dice mentre si agita mettendo in mostra orgogliosamente le braccia «a tendina». Presenta Sarah Toscano con Amarcord: la cantante vincitrice di Amici sembra più a suo agio con il palco in questa seconda serata di esibizione.

Ore 21.03: Elettra Lamborghini sceglie il bianco per la sua serata al Festival e i brillanti: presenta Brunori Sas e L’albero delle noci dedicato al figlio che cresce. «Questo palco mi mette paura!», grida la Lamborghini con la voce da bambina e il fisico da pin-up. «Ho scelto il bianco in onore tuo - dice a Carlo Conti - perché voglio favorire la tua abbronzatura».

Ore 20.57: Scende dalla scalinata la prima delle protagoniste femminili: chioma rosso fuoco e tubino nero di velluto e perle. Un saluto al piccolo Orlando, suo figlio, e l’applauso a Miriam Leone. Carlo Conti ricorda quando nel 2008 fu incoronata Missi Italia e lui presentava l’edizione del popolare concorso. È lei a presentare Clara con Febbre.

Ore 20.46: Carlo Conti apre la terza serata del Festival dalla platea dell’Ariston tra i braccialetti e il jingle di Gabry Ponte. Con il solito ritmo serrato lancia subito Edoardo Bennato con il rock pop di «Sono solo canzonette». Jeans e bomber d’argento, occhiali da sole presenta il documentario di Stefano Salvati, in arrivo il 19 febbraio in prima serata su Rai1. Poi via al televoto che si dividerà con le radio.

La scaletta della terza serata

Sul palco gli altri 14 Big, sottoposti come nella seconda serata al giudizio di Televoto (con un peso del 50%) e Giuria delle Radio (50%). A fine serata l’annuncio dei cinque più votati, non in ordine di piazzamento. Ecco l’ordine di uscita: Clara con Febbre; Brunori Sas con L’albero delle noci; Sarah Toscano con Amarcord; Massimo Ranieri con Tra le mani un cuore; Joan Thiele con Eco; Shablo feat Guè, Joshua e Tormento con La mia parola; Noemi con Se t’innamori muori; Olly con Balorda nostalgia; Coma_Cose con Cuoricini; Modà con Non ti dimentico; Tony Effe - Damme ’na mano; Irama con Lentamente; Francesco Gabbani con Viva la vita; Gaia con Chiamo io chiami tu. È anche la serata che laurea il vincitore delle Nuove Proposte, stabilito in base a Televoto (34%), Giuria della Sala Stampa, Tv e Web (33%), Giuria delle Radio (33%).

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