
Cultura e Spettacoli / Valle Seriana
Mercoledì 26 Marzo 2025
Sacrae Scenae premia il cinema che racconta la speranza e il territorio
SESTA EDIZIONE. I promotori del Festival di Ardesio hanno presentato a Roma la manifestazione del 2025. Due nuovi riconoscimenti andranno a film ambientati nelle prealpi orobiche e alle storie di speranza.
Alla sua nascita, nel 2020, il festival cinematografico «Sacrae Scenae - Ardesio Film Festival» era stato un’occasione di rinascita e portatore di speranza dopo un periodo difficile per Ardesio e la bergamasca. Ora, nell’anno del Giubileo, gli organizzatori - Vivi Ardesio con promotori Comune, Pro Loco, in collaborazione con la Parrocchia e con la direzione artistica di Cinema e Arte - hanno deciso di introdurre una nuova sezione dedicata alla «Speranza come orizzonte di vita». I due premi speciali dedicati alla miglior pellicola sulla speranza e al miglior film ambientato nel territorio delle prealpi orobiche sono due delle novità del festival ardesiano che, presentato il 26 marzo a Roma, nella sede della presidenza nazionale del CSI, si svolgerà dal 17 al 19 ottobre.
Conferenza a Roma
Dalle valli bergamasche la delegazione di promotori, enti e partner del festival, tra questi anche il presidente di Comunità montana Giampiero Calegari e il presidente di Giuria Nicola Bionda, ha raggiunto nuovamente la Capitale per la conferenza stampa di presentazione. Prima della presentazione, al mattino, la delegazione ha partecipato alla Messa celebrata da don Ivan Santus davanti alla tomba di Papa Giovanni XXIII e attraversato la Porta Santa con il Cardinal Giovanni Battista Re.
Le novità nel bando
«Nell’anno del Giubileo essere di nuovo a Roma (dopo le presentazioni in Senato e alla Camera - ndr) per presentare questa nuova edizione di Sacrae Scenae, il cui bando quest’anno introduce due premi speciali, uno legato proprio alla Speranza e l’altro alle devozioni del territorio delle Orobie, è un onore e una grande soddisfazione» ha detto Fabrizio Zucchelli, presidente ed ideatore del Festival. Ma soprattutto la presentazione negli spazi del CSI, casa dello sport, fortemente legata agli oratori e quindi anche alle sale della comunità, alle famiglie, al mondo del volontariato è stata per gli organizzatori un’occasione per far conoscere ad un pubblico sempre più ampio il festival e i suoi obiettivi.
«Un evento di qualità»
«Ringraziamo il presidente del CSI Vittorio Bosio per questa opportunità che lega la nostra associazione e il nostro festival al mondo del CSI, un’associazione che come la nostra è fondata sull’apporto dei volontari e impegnata nella promozione dell’aggregazione sociale e dei valori cristiani. Sacrae Scenae è nato per valorizzare la devozione ardesiana alla Madonna delle Grazie, ma è anche un’opportunità per mantenere vivo il nostro piccolo borgo con un evento di qualità che porta sul territorio registi da tutto il mondo» ha affermato Simone Bonetti, presidente di Vivi Ardesio, vicesindaco e assessore alla Cultura di Ardesio.
L’impegno delle comunità
«Sacrae Scenae valorizza il legame tra cultura, tradizione e spiritualità, elementi che anche il CSI promuove attraverso lo sport e l’impegno nelle comunità – ha detto Vittorio Bosio, presidente Nazionale del Centro Sportivo Italiano che ha accolto la delegazione e la stampa – Siamo felici di ospitare la presentazione di questa sesta edizione che quest’anno pone al centro un tema fondamentale come la Speranza. In un periodo di grandi cambiamenti, iniziative come questa ci ricordano l’importanza di custodire le nostre radici e di trasmettere valori positivi alle nuove generazioni».
La rinascita di un territorio
Il sindaco di Ardesio, Yvan Caccia, ha sottolineato come il festival sia stato accompagnato dal tema della speranza sin dalla sua nascita cinque anni fa, «un evento culturale nato nel 2020 in un territorio che voleva ripartire e rinascere proprio dalla cultura dopo il Covid» ha detto Caccia ricordando poi che è inserito nel progetto ardesiano «Ardeo et renascor» finanziati dal Bando Borghi (Next GenerationEu).
«L’Isola» e New York
Grazie alla rete di contatti costruita in questi anni il festival rientra in Val Seriana anche con due importanti occasioni per il futuro: grazie all’intermediazione dell’onorevole bergamasca Rebecca Frassini, il Festival cinematografico «L’Isola del Cinema» ha proposto a Vivi Ardesio di dedicare all’interno del proprio festival organizzato sull’Isola Tiberina, una serata ai film di Sacrae Scenae. La seconda opportunità arriva invece dall’America e porterà Sacrae Scenae all’Istituto Italiano di Cultura a New York il prossimo 5 maggio per una chiacchierata sul festival. Il bando internazionale per candidare il proprio film scadrà il 31 maggio 2025. Potranno essere presentati corti, medio e lungometraggi e film d’animazione che raccontano di tradizioni legate alla devozione popolare. Sono già diverse le pellicole candidate al festival, provenienti da 12 Paesi nel Mondo.
© RIPRODUZIONE RISERVATA