Rai, Alessio Boni e Fabio Volo ne «La luce di due città»

IL DOCUMENTARIO. Le immagini di Bergamo e Brescia, accompagnate dalle voci di otto cittadini del mondo della cultura (quattro per ogni territorio) si alternano nel film documentario «La luce di due città».

Circa 50 minuti di testimonianze e immagini, che Rai Cultura ha voluto dedicare alle due città nell’anno in cui sono, insieme, Capitale italiana della Cultura. Bergamo e Brescia vengono raccontate «partendo dai luoghi più cari, familiari, che ricordiamo anche quando siamo lontani, e diventano un punto di riferimento», ha evidenziato il sindaco Giorgio Gori prima della proiezione dell’anteprima, martedì nell’Auditorium di piazza della Libertà.

Il titolo riprende il tema «La città illuminata», con «la cultura che illumina», ha aggiunto Gori, al centro del progetto di Capitale italiana. Dal palco bergamasco (l’anteprima della proiezione è stata replicata alle 21.30 a Brescia, per poi andare in onda in seconda serata su Rai Movie), la vicedirettrice di Rai Cultura Cecilia Valmarana ha ricordato come Bergamo abbia «significati cinematografici forti». E Luca Rea, regista e coautore con Giada Salvino, ha indicato tra i temi in primo piano la «riaccensione della luce» e il rapporto con il territorio. L’assessore alla Cultura Nadia Ghisalberti ha parlato della luce che si cercava «nel periodo più buio», ed è stata trovata «nei nostri cittadini». Leggendo nel titolo la volontà di «guardare verso il futuro, di ritornare a progettare».

Il pubblico ha poi sentito dalle voci dei protagonisti la «loro» città. Sullo schermo, l’attore Alessio Boni, che ha un particolare legame con il Teatro Donizetti. E ancora, il cantante e fondatore dei Pinguini tattici nucleari Riccardo Zanotti, il gruppo di Alzano Lombardo che poco prima della pandemia aveva scritto la canzone «Bergamo».

L’importanza della luce, le immagini, sono nelle parole del direttore della fotografia Fabio Cianchetti. Elisabetta Olmi, produttrice cinematografica e figlia del regista e produttore cinematografico Ermanno, ha parlato del padre e del suo luogo del cuore: il parco della Malpensata che gli è stato intitolato.

Brescia è stata invece raccontata dall’attore e scrittore Fabio Volo, dalla presidente del Centro teatrale bresciano Camilla Baresani, l’attrice e artista Camilla Filippi e l’illustratore internazionale Lorenzo Mattotti.

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