Ragazzi in cammino sui percorsi della storia: progetto con gli alpini

MONTAGNA. Per i giovani da 10 a 16 anni voucher di mezza pensione gratuiti per scoprire le vie della memoria e riflettere sulla pace. Iniziativa dell’Ana Bergamo, fondi del Consiglio regionale.

Mettersi in cammino, sulle vie della storia e della memoria, per apprezzare il valore della pace: è l’opportunità che la sezione Ana di Bergamo, grazie al finanziamento ricevuto dal Consiglio regionale della Lombardia, propone per l’estate a tutti i ragazzi e le ragazze dai 10 ai 16 anni.

Ogni famiglia che lo chiederà avrà diritto a un voucher per una mezza pensione gratuita in un rifugio o altra struttura lungo uno dei cammini scelti per il valore storico legato alla pace, con la possibilità anche di proporre altri itinerari. Dietro il titolo «Ragazze e ragazzi in cammino per la pace» risuona in modo evidente il motto dell’ultima adunata nazionale delle penne nere a Vicenza, «Il sogno di pace degli alpini».

Il progetto

«Alla luce delle diverse attività già organizzate per i giovani, come i campi scuola, che riscuotono sempre grande partecipazione, quest’anno la sezione Ana di Bergamo ha pensato a un’iniziativa che leghi il messaggio di pace dell’adunata all’opportunità di vivere un’esperienza in montagna per i più giovani», spiega il consigliere sezionale dell’Ana e coordinatore del progetto, Paolo Valoti.

Il progetto è rientrato tra i sette che il Consiglio regionale ha finanziato attraverso la legge che ha istituito la Giornata regionale della Montagna, nata sul filo del progetto «Save the Mountains», dedicato alla salvaguardia del patrimonio culturale delle montagne e alla sostenibilità.

I ragazzi tra i 10 e i 16 anni che trascorreranno dunque due giorni su sentieri carichi di valore storico avranno diritto a un voucher per la mezza pensione gratuita, purché accompagnati da un genitore o da chi esercita la responsabilità genitoriale. «Il progetto ha innanzitutto un obiettivo educativo: vuole stimolare i ragazzi ad andare in montagna, in particolare sui luoghi della memoria, cari agli alpini, nella consapevolezza che la montagna rappresenta una scuola di vita e un laboratorio di valori», spiega ancora Valoti.

Proprio per questo ai ragazzi che prenderanno parte all’esperienza verrà poi chiesto di elaborare una forma di restituzione. «Dovranno compilare un diario di viaggio sull’esperienza vissuta: sarà più o meno ricco a seconda dell’età, ma l’obiettivo è che riflettano sul luogo in cui sono stati per cogliere il messaggio della pace». La restituzione finale porterà tutti i giovani coinvolti al Pirellone, per incontrare le istituzioni che hanno finanziato l’iniziativa e condividere le esperienze vissute.

Tra gli itinerari tra cui sarà possibile scegliere c’è per esempio la linea Cadorna, con le trincee delle Orobie, lungo la quale è possibile pernottare ai rifugi Balicco, Longo, Barbellino o Tagliaferri. Sempre in Bergamasca i sentieri della Resistenza di Clanezzo. In provincia di Brescia diversi i percorsi già segnalati, come la bocchetta di Val Massa, il sentiero delle aquile o periplo del monte Aviolo e l’alta via dei Forni, oltre al Museo della Guerra bianca di Temù; in provincia di Sondrio, i sentieri della Grande guerra tra Stelvio, Gavia e Forni; a Como, il percorso sulle trincee del monte Generoso e a Varese l’anello tra natura e storia del monte Orsa e monte Pravello.

«Lungo questi itinerari abbiamo individuato rifugi e strutture ricettive convenzionate, che accetteranno il voucher – prosegue Valoti –. Il modulo di adesione prevede anche la possibilità di proporre altri itinerari: se localmente qualcuno conosce un percorso interessante dal punto di vista della storia e della memoria, può segnalarlo e percorrerlo».

Le segnalazioni sono già numerose. «I gruppi di alpini sul territorio ci hanno indicato diversi luoghi che non conoscevamo – racconta Matteo Cerea, responsabile della Commissione Cultura del Cai Bergamo –. Speriamo con questa iniziativa di far conoscere ancora di più percorsi ai quali gli alpini sul territorio già dedicano tempo, risorse e passione».

«Ringrazio i soci alpini e amici che si sono dati da fare per offrire ai giovani bergamaschi e lombardi questa opportunità – aggiunge il presidente della sezione Ana di Bergamo, Giorgio Sonzogni –. Questa iniziativa permette di perpetuare la memoria dei nostri padri e nonni. Confido nella collaborazione dei genitori, come già avviene nei campi scuola».

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