Quei disegni di 50 anni fa che incantano i clienti di oggi

Studiocharlie, tre designer (il bergamasco Gabriele Rigamonti, Carla Scorda, Vittorio Turla) che nel 2018 hanno vinto un Compasso d’Oro Adi, il premio internazionale più prestigioso del settore, da quattro anni collaborano con la Torri Lana 1885 di Gandino, una delle aziende più vecchie, e in un certo senso più nuove di questo comparto: fornisce tessuti di pregio ai più importanti produttori di mobili imbottiti del mondo. La sua sede, elegante e dipinta di fresco, si trova ancora oggi nel sito originario, in un’area nota fin dal Medioevo per la produzione dei pannilana. Studiocharlie ha realizzato il volume «Torri Lana 1885. Archives and Future» (Rubbettino) che racconta l’attività e la lunga storia dell’azienda. Parallelamente, sta strutturando un sistema di archiviazione fisico e digitale che consenta la catalogazione dell’archivio tessile della ditta, incredibilmente ricco.

«L’azienda – racconta Luca Carrara, uno dei tre titolari - ha un archivio stimato in 15 mila tipi diversi di tessuto. Ognuno dei quali conta da 10 a un centinaio di varianti»: potrebbero essere, quindi, circa 300 mila pezzi. Per ora hanno messo in ordine, con una rigorosa schedatura informatica, un 10 per cento del totale. «Solo quello è stato valutato da una società specializzata, 1,2 milioni di euro». Appena hanno fatto vedere ai loro clienti internazionali alcuni di questi prodotti riemersi dal passato «è stato un successo enorme. Il primo articolo che abbiamo preso dal mucchio lo abbiamo attualizzato con i filati e le tecnologie di oggi, poi abbiamo rivestito una poltrona e lo abbiamo portato a Heimtextil, la fiera tessile di Francoforte, una delle più importanti: ha vinto l’award come miglior prodotto innovativo, un marchio molto famoso l’ha chiesto in esclusiva e… Dal disegno di un copriletto anni ’70 abbiamo tratto un prodotto di punta attuale». Passato e futuro, a Gandino, marciano insieme.