Palazzo Libertà, a Lab 80 film la gestione degli spazi: «Diventi polo culturale»

LA CONVENZIONE. Diventerà luogo di creatività, inclusione e innovazione.

Nuova vita per gli spazi al piano terra di Palazzo Libertà a Bergamo. Il Comune ha approvato la convenzione con Lab 80 film per la loro gestione, valida per nove anni – dal 1° gennaio 2026 al 31 dicembre 2034 – riguardante auditorium, atrio e sala dell’orologio, oltre ai locali dell’ex casa del custode e i depositi.

La convenzione tra Comune di Bergamo e Lab 80

L’obiettivo è rendere Palazzo Libertà un luogo di creatività, inclusione e innovazione, come previsto dalla convenzione, che si articola in diversi punti. La gestione dovrà creare una rete culturale, sviluppando collaborazioni con realtà locali e non, promuovendo proposte artistiche innovative e sperimentali. Dovrà poi garantire ambienti fruibili a tutti e una programmazione diversificata, con un’attenzione ai giovani. Dovrà poi adottare soluzioni ecosostenibili e attivare funzioni culturali valorizzando l’asse con il Teatro Donizetti, piazza Dante e piazza della Libertà.

La convenzione prevede un dialogo costante tra Lab 80 film e il Comune di Bergamo per garantire una programmazione culturale ricca e coordinata. Inoltre, l’Amministrazione potrà utilizzare ciascuno degli spazi per trenta giorni all’anno per attività istituzionali e non.

«Palazzo Libertà come polo culturale»

«Fare di questo luogo un polo delle arti, del cinema e, in futuro, della scienza, è negli obiettivi del nostro mandato. Con questo accordo di lungo respiro - spiega la sindaca Elena Carnevali - sappiamo di poter godere di un contenitore e di un contenuto all’altezza delle aspettative non solo cittadine. Siamo certi infatti che Lab80, che da anni anima questo spazio, sarà in grado di valorizzarli al meglio con competenza, creatività, inclusività e uno sguardo innovativo».

Con lei Francesco Valesini, assessore alla rigenerazione urbana: «Questa convenzione è il traguardo finale di un progetto in cui abbiamo fortemente creduto ed investito sia in termini di tempo che di risorse. Un’operazione in grado di riaccendere un edificio di straordinaria importanza e nello stesso tempo di rivitalizzare un’intera parte del centro cittadino. Lab 80 film, nella sua lunga storia di gestione dell’Auditorium, non poteva che essere il soggetto più indicato per valorizzare tutto ciò».

«Luogo di partecipazione»

Soddisfatto anche Sergio Gandi, assessore alla cultura: «L’Auditorium ha sempre avuto una vocazione prevalentemente cinematografica; ora anche gli spazi recuperati del Palazzo entrano in una nuova fase grazie a un progetto articolato e a una programmazione multidisciplinare. Cinema, arti performative, musica sono il core del progetto, che intende creare uno spazio flessibile e versatile dove domina il dialogo tra discipline e creatività, con un focus molto rilevante sul contemporaneo. Una destinazione pubblica, quindi, che farà del Palazzo e di piazza della Libertà un nuovo luogo di partecipazione della comunità, dove la cultura significa anche sostenibilità, sperimentazione, inclusione».

«Investimenti per oltre 280mila euro»

«Per Lab 80 è un onore poter contribuire alla valorizzazione di un luogo simbolico per la cultura a Bergamo come Palazzo Libertà», commenta il presidente Angelo Signorelli. «Siamo pronti a proseguire questo percorso insieme al Comune. Investendo 280 mila euro complessivi in allestimenti, e altri costi annui per il funzionamento e la gestione, Lab 80 film contribuisce, con orgoglio, al rafforzamento del ruolo di Palazzo Libertà come punto di riferimento culturale per la città».

© RIPRODUZIONE RISERVATA