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Cultura e Spettacoli
Lunedì 03 Marzo 2025
Notte degli Oscar, il trionfo di Anora. Rossellini a mani vuote
CINEMA. Anora trionfa nella notte degli Oscar con cinque statuette su sei candidature tra cui una per la giovanissima Mikey Madison, che a 25 anni vince come migliore attrice protagonista.
Sean Baker conquista da solo quattro premi: miglior film, regista, sceneggiatore e montaggio. Senza statuette l’Italia: delusione per Isabella Rossellini candidata migliore attrice non protagonista per Conclave (il premio è andato a Zoe Saldana di Emilia Perez); niente da fare per Cynthia Sleiter, set decorator dello stesso film.
Il premio è andato agli scenografi di Wicked.The Brutalist porta a casa tre statuette: fotografia, colonna sonora e miglior attore con Adrien Brody, al suo secondo Oscar.
Il successo di Anora
È Anora il trionfatore della 97esima edizione degli Oscar: già premiato con la Palma d’Oro al Festival di Cannes, il film che racconta la storia di una giovane spogliarellista che sposa il figlio di un oligarca russo ha vinto anche per la migliore regia, sceneggiatura originale, attrice protagonista e montaggio. Il regista Sean Baker in una sola serata ha vinto quattro premi, equiparando Walt Disney (che li vinse per quattro film diversi). Alla protagonista, Mikey Madison, è andata la statuetta per la migliore attrice: beffata Demi Moore, candidata per «The Substance» e favorita della vigilia per il suo primo Oscar.
A mani vuote «A Complete Unknown», il biopic sulla vita di Bob Dylan, interpretato da Timothée Chalamet, che era candidato a miglior attore, premio andato invece ad Adrien Brody per «The Brutalist», dopo l’Oscar vinto nel 2003 per «Il Pianista». Quello per il miglior attore non protagonista è andato a Kieran Culkin (”A Real Pain”), che dal palco ha ringraziato la moglie, ricordandole che gli aveva promesso quattro figli se avesse vinto la prestigiosa statuetta.
L’Oscar per il miglior documentario è andato a «No Other Land» diretto, prodotto, scritto e montato da un collettivo israelo-palestinese, mentre il premio per il miglior film straniero è stato vinto da «Io sono ancora qui» di Walter Salles: è la prima volta nella storia che un film brasiliano viene premiato dall’Academy. Una prima volta importante anche per la Lettonia, con la statuetta per il miglior film di animazione a «Flow» di Gints Zilbalodis, Matiss Kaza, Ron Dyens e Gregory Zalcman.
Altri premi
È «In the Shadow of the Cypress» il miglior corto d’animazione, mentre l’Oscar per la migliore scenografia è andato a Nathan Crowley e Lee Sandales per «Wicked», che trionfa anche per i migliori costumi, con Paul Tazewell che ha ricordato dal palco di essere il «primo uomo nero a vincere questo premio».Quello per il miglior trucco va a Pierre-Olivier Persin, Stéphanie Guillon e Marilyne Scarselli per «The Substance», mentre la statuetta alla miglior fotografia, consegnata da Alba Rohrwacher, va a Lol Crawley per «The Brutalist».
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