Cultura e Spettacoli / Valle Seriana
Mercoledì 23 Novembre 2022
Nembro, le Fughe di Bach al piano di Magni
Il concerto. «Joan Sebastian Bach - Cbt 300 - Libro I» è il titolo del concerto che si terrà domani (24 novembre) alle 20.30 alla biblioteca Centro Cultura «Tullio Carrara» di Nembro.
Il concerto, dedicato alla memoria del maestro Gino Rossi, vedrà al pianoforte Carlo Magni, attivo sia a livello concertistico sia discografico con un ampio carnet di collaborazioni internazionali. Il concerto mette il punto sui 300 anni del I Libro del «Clavicembalo ben temperato» (Cbt), opera monumentale composta da Johann Sebastian Bach nel 1722 e ribattezzata da Robert Schumann, fondatore della Società Bach di Lipsia nel 1850, la «summa di tutte le opere». «Il Clavicembalo ben temperato», traduzione dal tedesco «Das Wohltemperierte Klavier», è un insieme di 24 Preludi e Fughe in tutte le tonalità, che Bach scrisse in particolar modo a scopo didattico, essendo oltre che un grande organista e organaro, pure maestro di coro, organizzatore musicale e insegnante di tutti gli strumenti a tastiera in uso all’epoca.
Dei 24 Preludi del I Libro, 11 erano già presenti nel «Clavier-Buchlein vor Wilhelm Friedemann Bach», dedicato al figlio prediletto e seppur in forma ridotta rispetto a quanto poi è dato leggere nel «Cbt». I brani in programma, liberamente scelti dal I libro, rappresentano uno dei più alti vertici dell’arte compositiva del musicista originario di Eisenach, una piccola cittadina della Turingia, fiorente regione tedesca, ma non solo. Spesso «il Sommo» J.S. Bach aveva un’intenzionalità improvvisativa, al pari di altri suoi colleghi musicisti, come dimostrano parecchie sue opere scritte per lo studio della tastiera, clavicembalo o organo che dir si voglia. L’approccio è quello tipicamente europeo, con un’opera che ricalca l’intera produzione di J.S.Bach: dottrina, disciplina e arte sono i tre criteri che, anche nel «Clavicembalo ben temperato», risultano fusi, perfettamente intrecciati. Carlo Magni ha conseguito il diploma in pianoforte nel 1987 proprio sotto la guida del maestro Gino Rossi a Mantova.
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