Nell’ex Ateneo il festival di danza per tutte le età

IL PROGRAMMA. Dal 2 al 13 ottobre in scena «cittadiDanza»: torna Makiko Ito con le sue performance per i bambini, previsto un workshop con Agostina D’Alessandro.

Dal 2 al 13 ottobre l’ex Ateneo di Città Alta ospiterà «cittadiDanza», una rassegna di danza con proposte di respiro internazionale rivolto ai bambini e alle bambine, a persone con disabilità e a tutti coloro che vorranno sperimentare il potere aggregativo della danza per esprimere le proprie emozioni attraverso l’uso del corpo. Progetto di ABC – Allegra Brigata Cinematografica, che vede al timone Serena Marossi, vuole diffondere la cultura della danza e delle arti visive connesse al movimento attraverso spettacoli interattivi e laboratori.

«“cittadiDanza” mette in fila tutte le direzioni di lavoro e gli ambiti di ricerca della nostra associazione, che si avvicina al decennale di attività – afferma Serena Marossi, direttrice artistica di ABC - Allegra Brigata Cinematica –. La Capitale ci ha dato modo di sperimentarci su progetti ambiziosi e vogliamo dare eco alle progettualità avviate nel 2023. Prendendo ispirazione dalle magnifiche vetrate dell’ex Ateneo, ci siamo immaginati una casa per la danza dalle pareti trasparenti che favorisca il dialogo tra il dentro e il fuori: la danza può mostrarsi nel suo farsi, tenendo uno sguardo aperto sulla città e i suoi bisogni, i cittadini e le cittadine possono guardare dentro e avvicinarsi all’arte coreutica».

Gli ospiti

L’edizione zero vede due ospiti d’eccezione: Makiko Ito, famosa coreografa, che torna a Bergamo con le sue performance per l’infanzia, e Agostina D’Alessandro, danzatrice contemporanea e coreografa di origini argentine che lavora a Bruxelles dal 2005, impegnata per la prima volta in un workshop di formazione per i formatori.

Tre temi

Il programma è diviso in tre aree tematiche: la prima, «Formare i formatori», prevede azioni di formazione intensiva di danza contemporanea per gli addetti al lavoro del movimento che arriveranno anche da fuori provincia. La seconda, «Educare alla danza», offre una proposta di laboratori dedicati alla fascia 0-10 e alle loro famiglie, adolescenti e persone adulte. Ci saranno lezioni di danza inclusive come Dance Well in collaborazione con l’associazione Immaginare Orlando e Dance Ability con l’associazione In-Cordata. Infine, la terza area «Vivere la danza» che porta spettacoli e performance di danza con uno sguardo speciale alla fascia dei piccolissimi e delle piccolissime e alle loro famiglie. Torna anche la performance PlayJam, a cura di ABC - Allegra Brigata Cinematica, nata proprio negli spazi dell’ex Ateneo durante l’anno della Capitale Italiana della Cultura, dedicata a bambini da 1 a 3 anni e ai loro genitori, in programma venerdì 11 ottobre per le scuole e domenica 13 ottobre con due repliche per le famiglie.

«L’Amministrazione comunale – dichiara Sergio Gandi, assessore alla Cultura - è contenta di presentare questa convenzione stipulata con ABC - Allegra Brigata Cinematica che permette di sostenere una realtà culturale del territorio, dandogli uno spazio in utilizzo gratuito e un sostegno economico per poter sviluppare le proprie progettualità e garantire alla cittadinanza la possibilità di usufruire di proposte di qualità dedicate alla danza con particolare attenzione alla fascia di popolazione della primissima infanzia. Destinare i prestigiosi spazi dell’ex Ateneo in Città Alta per un Festival come “cittadiDanza”, inoltre, ci sembra un’ottima occasione per valorizzare un luogo ricco di storia portandolo al centro della vita culturale cittadina». L’assessore, inoltre, sottolinea i prezzi calmierati per accedere agli eventi in contrapposizione alla loro alta qualità.

Federica Bruletti, Segretario Generale Fondazione della Comunità Bergamasca, afferma: «Quotidianamente ci imbattiamo nel concetto di “connessione”: tutto sembra essere connesso e, potenzialmente, esposto al rischio di una disconnessione. Il progetto “cittadiDanza” esplora, invece, i legami, il senso di appartenenza, di vicinanza. E lo fa attraverso qualcosa che ci accomuna: il corpo. Un corpo che genera senza l’ambizione di una prestazione, un corpo liberato, perché libero di esprimersi e di giocare. Fondazione sostiene questo progetto aperto a tutta la cittadinanza, perché richiama al senso di comunità». Gli eventi, gratuiti e a pagamento, sono tutti su prenotazione. Ulteriori informazioni sul programma sul sito www.allegrabrigatacinematica.it.

© RIPRODUZIONE RISERVATA