Nel mondo di Eggers l’invito a guardare oltre l’apparenza

Parla di libertà, d’amicizia, della grandezza e meraviglia della natura «Gli occhi e l’impossibile» (Feltrinelli), primo romanzo per ragazzi di Dave Eggers, voce brillante della narrativa contemporanea.

Autore di opere come «L’opera struggente di un formidabile genio», «Erano solo ragazzi in cammino» e «Il cerchio» (da cui è stato tratto un film con Tom Hanks ed Emma Watson), si è già dedicato sotto altre forme al mondo della letteratura giovanile. Ha collaborato alla sceneggiatura del film dedicato a «Il paese dei mostri selvaggi» di Maurice Sendak. Ha firmato l’albo illustrato «Il suo piede destro» (Mondadori) in cui racconta la storia della Statua della Libertà e «Lo strambo trasloco della magione Miller» (L’Ippocampo), Premio Andersen 2024 per la fascia 9-12 anni.

La trama

In questo romanzo, vincitore della Newbery Medal 2024, Eggers sceglie un punto di vista spiazzante, quello di Johannes, un cane che vive libero in un immenso parco collocato su un’isola, popolato da molte specie animali che vivono allo stato brado. Eggers è un creatore di mondi, fin dalle prime pagine trasporta il lettore in una realtà alternativa, perfettamente coerente. Nel parco Johannes è «gli Occhi» dei saggi bisonti, creature pacifiche alla guida della comunità animale, chiamati a preservarne l’equilibrio. Corre veloce e vede tutto, compresi gli uomini e i loro comportamenti, che spesso sporcano e danneggiano il parco e minacciano la vita selvaggia degli animali. Nel libro si incontrano tanti personaggi e l’autore precisa che non si tratta di rappresentazioni simboliche di caratteri umani: «qui i cani sono cani, gli uccelli sono uccelli, le capre sono capre, i bisonti, bisonti». Ci vuole un po’ di tempo per entrare nella mente di Johannes e capire qual è il modo in cui vede il mondo: senza definizioni scontate, con l’ingenuità e la gioia che potrebbero appartenere a un bambino. La narrazione è accompagnata dalle illustrazioni di Shawn Harris, raccolte in doppie pagine di grande suggestione: raffinate, realistiche, ricordano i paesaggi dei pittori romantici, danno un tocco cinematografico al racconto, e incarnano il senso di bellezza e libertà che traspare dalle pagine, facendo sognare i lettori (da non perdere il trailer in cui le immagini danno vita a un particolarissimo cartone animato). «Che razza di Occhi sarei se non fossi nel mondo a vedere? - dice Johannes -. Gli eroi vanno avanti. Vivere significa andare avanti. E avanti siamo andati». Siamo immersi nella realtà, in ciò che si vede e si tocca, ma l’autore invita ad aguzzare lo sguardo e a spingersi con coraggio oltre l’apparenza, per scoprire nuovi orizzonti e possibilità.

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