Cultura e Spettacoli / Bergamo Città
Mercoledì 20 Novembre 2024
«Nel 2026 una tournée per i 60 anni dei Pooh»
PROGETTI. Per Red Canzian un nuovo libro e dal 14 dicembre porterà in Cina «Casanova», in attesa del tour per l’anniversario di fondazione della band.
«La musica deve stare al di sopra della politica. Noi continuiamo a star fuori dalla politica. Trovo inopportuno l’impegno di Bruce Springsteen, Taylor Swift: un artista non deve schierarsi mai perché il cinquanta per cento dei fan la pensano esattamente al contrario. Dunque trovo sbagliato che l’artista si schieri». Ma non è soltanto un calcolo di marketing, per Red Canzian, uno dei protagonisti della musica popolare italiana, la musica deve mantenersi leggera, spensierata. L’impegno politico la appesantirebbe. Piuttosto la concentrazione e l’impegno dev’essere nel momento creativo: «L’ispirazione non frequenta i pigri», sprona il bassista. «Un’occasione passa per tutti, ma tu devi essere pronto con il retino per afferrarla al volo».
A 73 anni, sconfitto un tumore al polmone pochi anni fa, ha appena pubblicato il quinto libro, «Centoparole», ha composto un brano per lo Zecchino d’oro «Il magico viaggio di Marco Polo» dedicato a Venezia
Red, maglia, pantaloni e giacca neri, non sa cosa sia la pigrizia: a 73 anni, sconfitto un tumore al polmone pochi anni fa, ha appena pubblicato il quinto libro, «Centoparole», ha composto un brano per lo Zecchino d’oro «Il magico viaggio di Marco Polo» dedicato a Venezia, lui che è trevigiano; sta già preparando le valigie per la Cina (partenza il 14 dicembre) dove porterà il primo musical italiano, il «suo» Casanova per il quale sono in programma 15 rappresentazioni (con il 75% dei biglietti già venduti). Ma soprattutto, lui e gli altri due Pooh (Roby Facchinetti e Dodi Battaglia), superstiti della band dopo la morte nel 2020 di Stefano D’Orazio, stanno scaldando i motori per i 60 anni di attività musicale, nel 2026. «Faremo il tour in Italia, chissà forse torneremo anche negli Stati Uniti e in Canada».
Il tour
Un lungo viaggio, un lungo percorso prima di, eventualmente, lasciare il testimone. A chi? A un mondo poco comprensibile: «Non esprimo un giudizio sulla musica di oggi perché non la capisco, rischierei di sembrare di non voler accettare i cambiamenti. La musica è un fatto di qualità, non di stile... si divide in buona o cattiva».
«Faremo il tour in Italia, chissà forse torneremo anche negli Stati Uniti e in Canada»
E i giovani? «Mi spaventano... Mi spaventano quelli che buttano giù la fidanzatina o escono con il coltello per vedere cosa si prova a uccidere qualcuno». E sottolinea: «Ma i genitori... i ragazzi di oggi sono abbandonati. Vedo genitori che li lasciano al ristorante con il giochino al cellulare perché stiano tranquilli ma i bambini devono essere ascoltati, non bisogna abbandonarli».
«La gentilezza è un obbligo, un sorriso ti apre tutte le porte»
Animo gentile e «umile» come si definisce, visto che «la gentilezza è un obbligo, un sorriso ti apre tutte le porte», Red Canzian a otto anni saliva su uno sgabello a Jesolo e cantava «24mila baci». Più avanti l’ingresso nella band quando Riccardo Fogli abbandonò il gruppo per la carriera da solista e il successo popolare. Non si è lasciato scalfire, nemmeno dagli oltre cento milioni di dischi venduti, record assoluto per un complesso italiano. Al contrario, si è dedicato (anche) alla natura e ai bonsai, tema del suo primo libro. «Sono stato in Giappone per studiarli i bonsai, era il 2012». Paese dove i Pooh hanno, tra l’altro, un appassionato gruppo di fedelissimi.
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