Musica e volontariato, torna a Trescore il «Bum Bum Festival»

LA KERMESSE. Dal 22 agosto in programma 11 serate. Dai Nomadi ai Modena City Ramblers, grandi nomi per concerti a ingresso libero. Previsti anche incontri.

Trentadue edizioni, duecento volontari che rendono possibile l’evento, il «Bum Bum Festival 2024» anche quest’anno promette la magia dell’incontro con tanta musica e tantissima gente. In tempi di piazze virtuali, avere a disposizione il Parco Le stanze di Trescore è un privilegio raro, tanto più se quello spazio, perfettamente adatto, per undici giorni si anima di concerti anche ad alto richiamo.

Il cartellone ancora una volta non lesina proposte allettanti e variegate: dal pop canzone di Colapesce e Dimartino, all’ironia surreale di Valerio Lundini e I Vazzanikki, dai Nomadi ai Modena City Ramblers, sino al punk’n’roll dei Punkreas, all’estro poetico di Gio Evan. Tornano anche i Folkstone, metallari con le cornamuse. Dal 22 agosto all’1 settembre undici serate d’intrattenimento, con tanti artisti e tutto quel che serve intorno per rendere uniche e confortevoli le serate.

Si comincia con il rock fuori dagli schemi dei Nobraino, tra pop inglese e canzone d’autore di casa nostra. Dal vivo presentano l’ultimo album «Animali da palcoscenico». «Animali sociali» è invece il titolo dell’ultimo singolo del gruppo Gotto Esplosivo, dal vivo, in apertura di serata, con quel folk rock suonato con voluta ruvidezza.

Il giorno, dopo venerdì 23 agosto, va in scena la musica indipendente italiana con L’Officina della Camomilla e la musica di «Dream Pop», anticipata dalla performance di Giovanni Ti Amo, cantautore casertano.

È della compagnia anche Fuma!, Matteo Fumagalli, cantautore bergamasco di belle speranze, già visto in azione lo scorso anno a «Nuovi Suoni Live». Tra palco e realtà, la musica viaggia in sintonia con scelte che privilegiano anche il nostro mondo creativo. Sabato 24 dopo l’alt-pop di Dimitri Marcarini, arriva il punk rock targato Bg dei Crancy Crock, mentre in chiusura tocca ai Punkreas, trent’anni di fedeltà allo stile irregolare del punk.

Valerio Lundini - domenica 25 agosto - mescola ironia e nonsense, proponendo parte del nuovo album «Innamorati della vita». Prima tocca ai Cornoltis con il loro linguaggio esplicito e rock. I Nomadi (26 agosto) sono sempre ben accetti a Trescore, così come i Modena City Ramblers (28 agosto), che spesso e volentieri salgono sul palco del «Bum Bum Festival». Stavolta a precederli c’è la giovane cantautrice Claudia Buzzetti, bergamasca con lo spirito folksy a stelle e strisce. Cristian Marchi è un producer di ventura che ha lanciato tante hit in materia di musica house (27 agosto), mentre Gio Evan (29 agosto) presenta a Trescore il suo «Moksa Bar»: uno spettacolo a tutto tondo che vive di ambientazioni estive, tra sole, bagnanti e salvataggi. Tra musica, stand up comedy e poesia, un modo per riflettere, divertendosi non poco.

Inutile dire che il duo più in vista del «Bum Bum Festival 2024» è quello assortito dai siciliani Colapesce Dimartino: eleganti, ironici, inequivocabilmente pop. Arrivano il 30 agosto, sono nazional-popolari, provenienti dalla scena cantautoral-alternativa. Dopo «Musica leggera» sono diventati amici di tutti, ma i loro dischi da solisti e la scrittura che tuttora sostengono, parlano di una raffinatezza che resta unica, intrisa di originale creatività.

L’ultimo vero concerto è ad appannaggio dei Folkstone (31 agosto) per il piacere dei molti fan del folk-metal a viraggio medioevale. Dopo una luna pausa il gruppo bergamasco ha ripreso la via della musica con il singolo «La fabbrica dei perdenti». Domenica 1 settembre chiudono i battenti del «Bum Bum » con una serata interamente dedicata alla musica dance.

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