Cultura e Spettacoli / Valle Seriana
Mercoledì 17 Giugno 2020
Musica jazz in salsa cubana
Patrizia Gregis da Nembro a L’Avana
È partita da Nembro, compaesana del nostro Gianluigi Trovesi, autorità indiscussa della musica d’improvvisazione europea, ed ha presto adottato Cuba quale patria d’elezione, quantomeno dal punto di vista della sua passion predominante, la musica.
Così Patrizia Gregis, cantante, che dopo «De la Havana con amore», album in sola distribuzione digitale realizzato nel 2017 in compagnia di un quartetto di musicisti locali (Juan Martin alla chitarra, Yasek Manzano alla tromba, Yadasny Josè Portillo al pianoforte, Humberto Quijano Ramos alla batteria) è tornata in questi giorni a pubblicare cinque tracce digitali disponibili sulle maggiori piattaforme musicali del web.
«Arlequin jazz» è il titolo di questa produzione, siglata Pbr Record, che vede nuovamente la vocalist bergamasca affidarsi agli arrangiamenti del pianista Yadasny Josè Portillo, questa volta affiancato da una ritmica di giovani musicisti cubani, Raul Machado al basso elettrico e Alejandro Chavez Baez alla batteria.
Si tratta di tracce registrate a L’Avana, poco prima che l’epidemia di Covid 19 costringesse l’intero pianeta ad un blocco senza precedenti. Una selezione di canzoni a cura della stessa Gregis, che spazia ecletticamente tra pop internazionale, con «Sunny» di Bobby Hebb, «Fragile» di Sting e «The shadow of your smile» di Johnny Mandel, e due classici della musica sudamericana, «Aqua de beber» di Antonio Carlos Jobin e «Historia de un amor» del panamense Carlos Eleta Almaran. Dunque per la duttile e versatile buona presenza vocale della cantante bergamasca è il quinto varo discografico, sia pure in versione dematerializzata, dopo l’esordio con «Diadema» del gruppo Acoustik undo del 2008 con, tra gli altri, Paolo Manzolini alla chitarra e Gendrykcson Mena alla tromba, seguito dal singolo «When you want» del 2016 con Alberto Cavenati alla chitarra e Federico Duende alla batteria.
Dell’anno successivo è il già ricordato «De La Havana con amore», mentre del 2019 è l’apparizione in «Steel cat» dello specialista di steel guitar Marino Galli.n
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