Museo delle Mura, l’inaugurazione il 20 settembre

IN PORTA SANT’AGOSTINO. Gli spazi, dedicati alla storia della fortezza Patrimonio dell’umanità dal 2017, apriranno ai visitatori.

Sarà inaugurato il 20 settembre, alle 18, il nuovo museo dedicato alla storia delle Mura di Bergamo, dal 2017 Patrimonio dell’umanità Unesco. La sede del «Museo delle Mura» sarà in Porta Sant’Agostino, con l’obiettivo della tutela e promozione del patrimonio architettonico delle Mura veneziane della fortezza bergamasca, edificate nel XVI secolo e ancora perfettamente conservate.

La prossima apertura costituisce un tassello fondamentale di un processo avviato nel 2017, quando le Mura della città di Bergamo sono state incluse nella lista del Patrimonio dell’Unesco. Dall’anno successivo, gli sforzi congiunti del Museo delle Storie di Bergamo, del Comune e dell’Unesco hanno portato a un triennio di ricerche d’archivio su scala nazionale e all’organizzazione di due cicli di conferenze, tutto con un unico obiettivo: tutelare e promuovere l’antica fortezza cittadina.

La sede in Porta Sant’Agostino, con l’obiettivo della tutela e promozione del patrimonio architettonico delle Mura veneziane della fortezza bergamasca

Il progetto PanoramaMura

Da qui ha preso forma il progetto PanoramaMura, che nel 2023 è entrato in una nuova fase, culminata con la realizzazione del nuovo Museo delle Mura. Il 20 settembre, dopo il taglio del nastro nell’Aula Magna dell’Università - a suggellare la forte sinergia sviluppata in questi anni - ci sarà un’apertura speciale gratuita del nuovo museo. Accoglierà i visitatori un’ambientazione scenografica che si deve ad Alessandro Bettonagli Entertainment Architecture. Ci saranno pezzi messi a disposizione da collezioni private e istituti di conservazione, da Bergamo a Firenze, da Milano a Brescia (tra l’altro: Biblioteca Mai, Queriniana, Luogo Pio Colleoni, Museo delle armi bianche e delle pergamene di Gromo, Museo delle armi Marzoli di Brescia, Museo dell’Arte Marziale di Botticino), con depositi di lungo periodo e speciali accordi di collaborazione, «oggetto di turnazioni e rotazioni», per garantire continuo rinnovamento e varietà.

Narrazione audiovisiva e un podcast

Il nuovo museo, ancora, «ospiterà una narrazione audiovisiva immersiva realizzata dall’azienda Karmachina, studio di multimedia design molto attento alle fonti. Ci sarà anche un podcast, a cura di Officina della Comunicazione, che copre 5 km di percorso a partire dal Museo in Porta Sant’Agostino. Sarà attivabile attraverso l’applicazione gratuita OpenYourMuseum, realizzata da Engineering Associates. Accompagnerà i visitatori lungo l’intero circuito della Fortezza, scandito in dieci tappe. Ricco il programma didattico e di divulgazione.

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