Luca Bizzarri al Lazzaretto: «L’indignazione è il male del nostro tempo» - Video

LO SPETTACOLO. «Non hanno un amico»: dalla satira politica al bullismo, dalla droga giovanile e al Covid.

Una critica alla comunicazione moderna, da quella proveniente dal mondo politico a quella di uso comune nel mondo social e dell’informazione. Questo è ciò a cui ha assistito il pubblico del Lazzaretto durante lo spettacolo «Non hanno un amico» del comico Luca Bizzarri. Lo show, di fatto una sorta di spin-off del podcast omonimo condotto dal comico e scritto a quattro mani in collaborazione con Ugo Ripamonti, si è sviluppato sotto forma di monologo della durata di un’ora e mezzo, con un ritmo serratissimo.

«L’indignazione è il male del nostro tempo, e noi spesso ci indigniamo perché non capiamo la battuta. Continueremo sempre a ridere delle cose che non dovrebbero fare ridere». Un’affermazione che ha fatto da incipit a battute su molti argomenti scomodi, dalla satira politica al bullismo sino ad arrivare alla droga giovanile e al Covid, con caustico sarcasmo e cinismo apparente, dietro a cui è stato sempre possibile leggere analisi della nostra società e similitudini tra i comportamenti della gen z e quelli dell’attuale generazione adulta durante l’adolescenza. Sotto la veste di spettacolo comico, una riflessione su noi stessi, sul nostro essere e sul nostro rapportarci con un «io» naturalmente imperfetto che cerchiamo in ogni modo di nascondere al resto del mondo.

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