L’opera in aeroporto: uccelli «pop» pronti a partire

ARTE. L’installazione «site specific» s’intitola «Ready to fly», realizzata dall’artista «muralista» Paolo Baraldi direttamente nell’area terminal dell’aeroporto di Orio al Serio, dove resterà per tre settimane.

Così i viaggiatori che transitano dal trafficato hub potranno avvicinarsi al progetto che punta a promuovere il territorio di Bergamo, nella sua dimensione culturale cittadina e della provincia. Accanto all’installazione la didascalia: inquadrando il Qrcode, si apre la pagina del progetto dove saranno caricati i 10 video e un richiamo ai canali social che li veicoleranno.

L’opera resterà in aeroporto per tre settimane

Il tema del viaggio in un murales

La colorata rappresentanza dell’avifauna migratrice già ha attirato l’attenzione dei passanti. Ne spiega il senso Paolo Baraldi: «Mi è stato chiesto di pensare ad un allestimento per l’aeroporto che al centro avesse il tema del viaggio. Ho fatto due proposte: questa, che vede protagonista l’avifauna, volutamente realizzata con colori così accesi, è piaciuta subito. È un’opera di pittura di grande formato su pannelli, che evoca l’eterogenea e costante presenza di persone provenienti da tutti gli angoli della terra accomunati dal desiderio o dall’esigenza di partire, di volare verso un altrove che ci attende con tutte le sue incognite, con tutte le sue possibilità. In fondo, a prescindere da dove veniamo, siamo un po’ tutti ready to fly».

L’opera resterà in aeroporto per tre settimane, un’iniziativa voluta dal presidente Sacbo Giovanni Sanga, per raccontare ImpresaCultura anche dentro l’hub: «Quest’anno ci sono tante occasioni importanti che possono mettere insieme le opportunità che l’aeroporto offre con le ricchezze storiche culturali che il territorio di Bergamo offre. Il binomio impresa e cultura è il binomio del futuro. Mettere insieme impresa e cultura significa sfidare nuove opportunità per fare economia e business».

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