Cultura e Spettacoli / Bergamo Città
Giovedì 21 Novembre 2024
«Librai per un anno», le voci degli autori per promuovere il valore della lettura
LA RASSEGNA. Dal 2 dicembre incontri con scrittori e attori per conoscere o riscoprire opere della letteratura. Mazzoleni: «La cultura è fondamentale per la crescita del territorio». Terzi: «Tutti insieme per una sfida importante».
Tutti uniti per diffondere il valore essenziale della lettura lungo tutto il corso dell’anno. «Librai per un anno» è il nome del progetto ideato da Li.Ber e Confesercenti Bergamo, presentato in Camera di Commercio, pronto a debuttare il 2 dicembre con il primo di una serie di incontri organizzati nell’aula magna dell’Università degli Studi di Bergamo a Sant’Agostino. Un fil rouge lega la nuova proposta alla Fiera dei Librai - giunta alla 66esima edizione, programmata dal 18 aprile al 4 maggio 2025 - con l’obiettivo di colmare i mesi che intercorrono fra un appuntamento e l’altro.
Date e ospiti
Si parte lunedì 2 dicembre con Monica Maggioni, giornalista, scrittrice e documentarista, che dialogherà con Paolo Magri per parlare di «Spettri», il suo ultimo libro edito da Longanesi. Lunedì 16 dicembre sarà invece Massimo Recalcati a dialogare con Chiara Giaccardi e don Giuliano Zanchi su «La legge del desiderio. Radici bibliche della psicoanalisi», edito da Einaudi, mentre venerdì 24 gennaio 2025 Mario Calabresi parteciperà alla rassegna con il suo monologo «Come suona una fotografia». Gli appuntamenti del 2025 proseguono venerdì 21 febbraio con Antonio Scurati e «M. L’ora del destino», edito da Bompiani e venerdì 21 marzo con Luigi Lo Cascio legge Italo Calvino, un omaggio nel quarantesimo anniversario della morte, introdotto da Mario Barenghi. Mercoledì 9 aprile l’attrice Lella Costa presenterà il libro «Se non posso ballare non è la mia rivoluzione» edito da Solferino. La partecipazione a tutti gli incontri è gratuita, previa prenotazione obbligatoria sul sito fieradeilibrai.it.
Il nuovo comitato artistico
Li.Ber, l’associazione dei Librai Bergamaschi ha dato vita ad un comitato artistico composto da Daniele Rocchetti, in qualità di direttore artistico; Antonio Terzi, cartolibraio, nonché presidente di Confesercenti Bergamo e di Li.Ber; Ornella Bramani, titolare della casa editrice Lubrina Bramani, Serena Anselmini, fondatrice di Sottovuoto; Elisabetta Bani, prorettrice per la Terza missione e per i rapporti con il territorio dell’Università degli studi di Bergamo; Lara Bortolai, Aratea Cultura; Cecilia Scotti e Dino Nikpalj, giornalista e vicepresidente del Circolino Città Alta.
Sviluppo e inclusione
«La Camera di Commercio di Bergamo è da sempre accanto alla Fiera dei Librai, perché la cultura rappresenta un asset fondamentale per la crescita del territorio – ha affermato Carlo Mazzoleni, presidente della Camera di Commercio di Bergamo -. La condivisione dei valori favorisce infatti uno sviluppo sostenibile e inclusivo». Antonio Terzi, presidente di Confesercenti Bergamo e di Li.Ber, ha ribadito «la centralità delle librerie nella vita della comunità, strettamente legate a lettori e istituzioni, tutti uniti per riconoscere il valore essenziale della lettura e della conoscenza. Si tratta di una sfida importante e ci auguriamo che arrivi anche un ecosistema favorevole per il mondo delle librerie». Il vicesindaco e assessore alla Cultura, Sergio Gandi, ha fatto notare come «la Fiera dei Librai si rinnova tenendo sempre alta l’attenzione per la lettura e i libri, in modo da fidelizzare un pubblico già molto affezionato grazie ad incontri basati su tematiche sempre attuali e mai banali». Armando Santus, presidente della Fondazione Banca Popolare di Bergamo, ha fatto presente come «oggi, insieme a Intesa Sanpaolo, sosteniamo questa iniziativa, valorizzando la qualità e garantendo l’accessibilità a tutti: la cultura rappresenta infatti un elemento essenziale per lo sviluppo e la crescita di un territorio».
Sguardi plurali
Daniele Rocchetti, neo direttore artistico Li.Ber, ha concluso la conferenza ricordando come «la Fiera dei Librai è la più antica in Italia ed offre da decenni occasioni di incontro e di dialogo. L’iniziativa scommette sui libri, sulla cultura, sulla capacità di assumere sguardi plurali e diversi, per sfuggire alla semplificazione ed evitare di banalizzare la complessità della storia. Valorizzare questa missione, creando occasioni durante tutto l’anno, per incontrare i libri e i loro autori, è una sfida che vale la pena raccogliere».
© RIPRODUZIONE RISERVATA