Cultura e Spettacoli / Hinterland
Sabato 02 Settembre 2023
L’estate alla scoperta delle mete imperdibili di città e provincia: i sette luoghi dell’Hinterland - Video
NONA PUNTATA. Dopo la puntata di settimana scorsa dedicata ai musei della provincia, oggi torniamo nei dintorni di Bergamo per proporvi 7 mete imperdibili nell’hinterland.
Gli «Imperdibili» infatti è la nuova rubrica social de «L’Eco» con la quale ogni settimana vi proponiamo alcuni luoghi che tutti – bergamaschi doc e turisti – dovrebbero vedere almeno una volta nella vita. Ci siamo occupati di città Alta, di città bassa e dei musei, della Bassa Bergamasca e del Sebino, poi abbiamo iniziato un tour delle valli – prima la Val Brembana, poi la Valle Seriana – che termineremo nelle prossime puntate. L’appuntamento di oggi invece tra Lallio, Scanzorosciate, Orio e altri paesi alle porte di Bergamo. Qui scoprirete santuari, ville, affreschi e tanti vigneti… Insomma, un tour interessante sia per gli appassionati di storia sia per chi ama passeggiare tra campagna e piccole cittadine.
Ecco le sette mete che abbiamo scelto
Vi invitiamo a votare il vostro luogo preferito tra i sette proposti tramite il sondaggio che trovate nelle nostre storie di Instagram. Dall’indagine di settimana scorsa è emerso che i musei della provincia più apprezzati dai nostri utenti sono il Museo dei Tasso a Camerata Cornello, dove si racconta la storia del sistema postale europeo e della famiglia che l’ha inventato, e il Mat di Clusone, dove domani, 3 settembre, si concluderà la mostra «Antonio Cifrondi pittor fantastico». Segue poi tra le preferenze l’Accademia Tadini, destinazione fissa per tutti gli appassionati di arte.
Come ogni weekend, nel pomeriggio di sabato 2 settembre sulla nostra pagina Instagram troverete, raccolte in un reel, le opinioni degli bergamaschi: quali luoghi dell’hinterland amano di più?
Domenica 3 agosto sarà invece il turno del collega Stefano Serpellini, che vi racconterà i suoi «luoghi del cuore»: la Valle del Giongo, torrente che nasce alle pendici del Canto Alto, e la Chiesa di Sant’Alessandro e San Vincenzo a Ponteranica, che accoglie il famoso Polittico di Lorenzo Lotto. «Un’opera spettacolare – commenta Serpellini –. Pensate che per dipingere l’angelo in alto a sinistra l’artista ha usato 1700 gradazioni di colore».
La Valle del Giongo invece è una zona tenebrosa, ricca di vegetazione e poco frequentata, perfetta per chi ama il silenzio. Il collega della Cronaca ci tiene poi a ricordare tutte le bellezze che può offrire il nostro territorio: «Percorriamo migliaia di chilometri per vedere opere d’arte e luoghi naturali, però a volte ci dimentichiamo dei tesori che abbiamo sotto casa».
Le puntate precedenti de «Gli Imperdibili»
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