Lavoro, anziani, valori: le idee delle donne

IL TALK . Al Gree Art 671 ieri sera il TEDxBergamoWomen. Sul palco quattro speaker: fra i temi affrontati i disturbi alimentari, la carriera, l’attenzione per i più fragili e gli obiettivi per cui vale la pena lottare.

Una serata dedicata alle donne, ma rivolta anche agli uomini: TedxBergamoWomen il 29 ottobre ha riunito una platea di 300 persone nel polo culturale di Gres Art 671, tutti insieme per ascoltare «idee che meritano di essere diffuse». Il format TEDWomen è stato lanciato da TED (associazione no profit di stampo internazionale con sede a Vancouver) nel 2010 ed è stato proposto ieri sera per la prima volta a Bergamo: «Ci siamo chiesti più volte se avesse ancora senso un’iniziativa a tema donna, quando la parità di genere dovrebbe essere già raggiunta - ha commentato Giorgio Ghisalberti, licenziatario di TEDx per Bergamo -. Siamo qui per ascoltare idee che possano ispirare». Le quattro speaker prescelte sono state Martina Amigoni, psicologa clinica, Irene Baggi, consulente finanziario e patrimoniale, Erica Nava, attrice e autrice teatrale, Enrica Tomei, Diversity Equity and Inclusion manager. Ad anticipare i loro interventi l’energica performance artistica di Camilla Battaglia (voce), Francesca Remigi (batteria), Silvia Cignoli (chitarra) e Clotilde Cappelletti (danza), ispirata da alcune opere di scrittrici femministe contemporanee. A presentare TEDxBergamoWomen Marika Mingardi.

Fra il pubblico la sindaca di Bergamo Elena Carnevali, che è intervenuta portando alcune riflessioni: «Non so se mi abbiano eletto perché donna, penso mi abbiano scelto per le idee. Eppure in campagna elettorale, e anche adesso, molte donne mi dicono che ci tenevano ci fosse una prima donna sindaco, a 78 anni dal suffragio universale. Credo di rappresentare un po’ il cambiamento. Ha ancora senso avere uno spazio dedicato al mondo femminile? Sì, anche se sogniamo che non serva più. Quello che vorrei nella nostra città è una città aperta che si arricchisce dal confronto e valorizza le potenzialità di ognuno. TEDx non è solo uno spazio di idee, abbiamo bisogno di vitalità e coltivare le intelligenze collettive».

Il primo talk è quello di Martina Amigoni, con un interessante intervento sui disturbi alimentari e la loro origine, che ha toccato anche aspetti autobiografici: «Devo avere un bell’aspetto, devo essere preparata, devo rispondere alle aspettative…», racconta la psicologa, che ci racconta come si possa compiere un viaggio che trasformi i «devo» in «voglio» o in «posso», verso l’acquisizione di un sé libero dalle costrizioni, passando attraverso le tappe della consapevolezza, della cura e della crescita. Non si deve essere speciali, non si deve essere perfetti, perché siamo già unici.

Le idee delle donne protagoniste a «TedxBergamo». Video di www.bergamotv.it

Parla di denaro Irene Baggi, consulente finanziario e patrimoniale, che ci mette di fronte al fatto che parlare di soldi per le donne sia ancora un tabù: «I numeri hanno il vantaggio di essere diretti e oggettivi: le donne nel corso della loro vita lavorativa guadagnano 206.424 euro in meno degli uomini. Questo perché gli uomini accumulano soldi in maniera continuativa, mentre le donne partono già con un gap e con la maternità c’è uno stallo, così come quando si presenta la necessità della cura degli anziani. Dobbiamo ricordarci delle nostre nonne, come nonna Lidia, che pur con la sua terza media si segnava su un quadernetto giallo tutte le spese e le entrate della famiglia. Il budgeting è il primo passo per una gestione del denaro, che ci permette di creare progetti di vita e diviene strumento che ci dà la misura del nostro passo; con questo sguardo il denaro e la sua gestione diventano potere di crescita e non dobbiamo averne paura».

«Vi è mai capitato almeno una volta nella vita di auto sabotarvi?» chiede al pubblico Enrica Tomei, Diversity Equity Inclusion Manager, che racconta come nel cammino di donne di successo ci sia sempre un momento in cui sorge un dubbio: «Ce la farò? Riuscirò a conciliare sempre tutto, famiglia, lavoro?». Tutto cambia quando invece che «perché no», si comincia a pensare «perché sì», e non ci si fa sopraffare dalla fretta.

Erica Nava, attrice e autrice teatrale, racconta di come le storie le abbiano salvato la vita. La storia che racconta Erica a TEDxBergamoWomen, almeno in apparenza non è la sua storia, ma una storia lontana, quella di Giocasta e dei suoi figli: Edipo e i suoi 4 fratelli. Attraverso il mito greco, Erica parla di sé, della sua famiglia e dei ragazzi di oggi nelle scuole, dei valori per cui vale la pena lottare perché nei racconti degli altri, dai grandi classici a quelli scambiati davanti a un calice di vino, abbiamo l’opportunità di trovare noi stessi e ritrovare le ragioni per lottare. C’è bisogno di tornare a raccontare. E farlo bene, anche a questo serve un’iniziativa come TEDxBergamoWomen.

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