L’arte di Noah, le sue opere a New York e ora in mostra a Bratto - Foto

L’arte è per lui «gioia pura» e un condensato di emozioni. Lo raccontano le sue creazioni, ma soprattutto i suoi occhi mentre con le piccole dita intrise di colore o con un pennello tra le mani dipinge sulle sue tele.

Noah D’Alessandro è uno tra i più giovani, forse il più giovane, artista al mondo. Milanese di nascita ma bergamasco e più precisamente castionese d’adozione, Noah è nato il 13 settembre del 2016, e ha iniziato a dimostrare una propensione per l’arte prestissimo, l’amore per i colori e la pittura è sbocciato poi definitivamente a soli 18 mesi.

Le sue creazioni, diventate famose anche grazie alla pagina instagram artistic.noah (che conta oltre 3.000 follower), sono state esposte anche a New York e in collettive in diverse città italiane, la sua prima personale si terrà invece domani a Castione della Presolana.

Un amore, quello per la pittura, sviluppato in un periodo particolare della sua vita: «A 12 mesi diagnosticarono a Noah una vasculite, che abbiamo dovuto tenere sotto controllo sottoponendolo a diversi esami che hanno fatto emergere la fragilità del suo sistema immunitario. Una situazione che ha limitato le sue relazioni con i coetanei, che il Covid ha complicato ulteriormente– spiega la mamma -. In quel periodo Noah era molto spaventato così la dottoressa ci consigliò di portarlo nella nostra casa in montagna, a Bratto (Castione), dove siamo rimasti per diversi mesi. In questo periodo è nato anche il suo immenso amore per la montagna, per lui Castione è la sua casa, qui si sente libero». L’amore per la pittura è sbocciato in quel periodo con il primo incontro con i colori a dita. «Il primo quadro lo dipinse velocemente, riempiendo la tela senza lasciare spazi vuoti in soli venti minuti– spiega mamma Erika – e da lì non si è più fermato, dipingendo anche tutto il giorno. Noah fa tutto da solo, partendo dagli acquisti dei materiali: si aggira con il carrello nel negozio e sceglie tutto il necessario. Ha iniziato a sperimentare, dopo la pittura con le dita e al dripping è passato ai pennelli e poi qualsiasi oggetto lo ispiri. Sperimenta anche con i materiali: la polenta ad esempio, che inserì in un quadro creando una texture particolare, e negli ultimi giorni la ceralacca».

Le sue opere astratte sono un racconto dei suoi sentimenti, delle sue emozioni e delle sue esperienze, anche nel gesto di dipingere Noah mette tutto sé stesso: un mix di istinto e ragione, di emozioni e progettualità. «Quando dipinge si vede nei suoi occhi quello che prova: gioia pura – spiega mamma Erika –. Per lui è una passione, un gioco e ci teniamo che resti così. Siamo stati molto attenti a tutelare la sua innocenza, a preservarlo».

La sua prima personale, «Un viaggio nelle emozioni alla scoperta della baby art con Noah D’Alessandro», per la quale sono attese persone anche da fuori regione, si terrà domani (16-18.30 e 21-22) a Castione della Presolana, nel Parco della Montagna (dove c’è la palestra d’arrampicata) a Bratto.

«Un luogo pensato per i bambini e dove si tengono già alcuni eventi a loro dedicati» precisano l’assessore al Turismo Maria Luisa Tomasoni e il consigliere Fabio Ferrari. Sarà un percorso che mette in mostra i quadri a cui il piccolo talento è più legato (tra questi anche un telo usato in una performance e che diventerà una postazione selfie) e l’unica scultura, un omino lego che lui ha colorato e in cui si rivede un bimbo coloratissimo che nell’arte e nei suoi colori trova la sua gioia

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