La storia del salvataggio del lago Bianco nell’incontro «Montagne sostenibili?»

L’Arboreto alpino di Vilminore di Scalve il 27 agosto, dalle 17, ospita una visita guidata per scoprire e osservare la flora locale e le specie arboree. Seguirà un dialogo sui progetti di abitabilità e turismo con Lucio Toninelli e Giorgio Marchesi. A seguire cena offerta da Ca’ di Ach, prenotazioni a [email protected]. Alle 20 incontro «Montagne sostenibili?» con Servizio Glaciologico Lombardo, Salviamo il Lago Bianco e Collettivo 5.37.

Un habitat minacciato

«Salviamo il Lago Bianco» è un comitato spontaneo nato per impedire lo sfruttamento delle acque del Lago Bianco (Passo di Gavia) come bacino di compensazione per l’innevamento artificiale a Santa Caterina Valfurva. Il progetto, avviato nel 2016, prevedeva di pompare l’acqua del lago per trasformarla in neve artificiale, il tutto nel cuore di una tra le aree protette più vaste delle Alpi. Il Lago Bianco è parte della Rete Natura 2000, rete ecologica istituita per garantire il mantenimento degli habitat naturali e delle specie di flora e fauna minacciati o rari. Le comunità della zona attorno al Lago Bianco hanno scelto di sommare al valore ambientale quello civile, rendendo il luogo un «simbolo di resilienza e disobbedienza civile», considerando il valico una perla naturalistica e ambientale da preservare a tutti i costi.

Il Lago Bianco è parte della Rete Natura 2000, rete ecologica istituita per garantire il mantenimento degli habitat naturali e delle specie di flora e fauna minacciati o rari.

Una battaglia vinta

Nell’aprile del 2024 la battaglia politica e legale avviata dal Comitato Salviamo il Lago Bianco è stata vinta grazie all’intervento di tecnici, giuristi e amanti della montagna, che si sono attivati per tutelare questa località che dall’ultima glaciazione è custode dell’ultimo lembo di tundra artica, ma in cui oggi compaiono purtroppo i segni di inutili scavi e trivellazioni. Interverrà Matteo Lanciani - portavoce/rappresentante del Comitato Salviamo il Lago Bianco, e Amerigo Lendvai del Servizio Glaciologico Lombardo che analizza invece i cambiamenti in atto: processi che stanno pesantemente intaccando i ghiacciai dell’intero pianeta, compresi i ghiacciai lombardi che, dalla fine della piccola età glaciale (metà dell’800), hanno più che dimezzato la loro superficie in risposta al continuo aumento delle temperature.

Il film in anteprima

A seguire il film in anteprima italiana «Olympic Halftime» di Haruna Honcoop, un racconto sull’impatto che hanno i Giochi Olimpici sulle città che li ospitano: Atene, Tokyo, Pechino e Parigi. Città che in occasione delle Olimpiadi hanno cambiato l’assetto urbano di interi quartieri, trasformandone per sempre l’aspetto. Il film è in lingua originale, sottotitolato in italiano.