La porta aperta, il Giubileo in tivù narrato ai bambini

TRASMISSIONI RAI. Il nuovo progetto di Oreste Castagna. In 15 puntate l’attore bergamasco con Benedetta, Chiara e Francesco, condurrà i più piccoli alla scoperta dell’evento

Raccontare il Giubileo ai bambini

È questo il progetto de «La porta aperta», il nuovo programma di Oreste Castagna, scritto con Silvia Barbieri e don Andrea Ciucci, che andrà in onda dalla metà di marzo su RaiPlay e Rai Yoyo.

In 15 puntate da 7 minuti ciascuna, l’attore bergamasco con Benedetta, la piccola Chiara e Francesco, condurrà i più piccoli e le loro famiglie alla scoperta del significato profondo del Giubileo, attraverso un racconto coinvolgente, ricco di simbolismi e valori universali. «Non avere paura», «rimettere i debiti»: questi alcuni dei concetti che saranno adattati al linguaggio dei bambini per mostrare loro l’attualità del messaggio cristiano.

La scheda del programma

«La Porta Aperta» si propone come un viaggio emozionale che fonde la spiritualità con l’immaginazione, utilizzando il linguaggio delle fiabe. Al centro della narrazione c’è Oreste Castagna, che veste i panni del custode della Fiamma della Lanterna, simbolo di speranza e accoglienza, e la piccola Chiara, la sua compagna di viaggio. All’interno di una tenda accogliente, dove c’è sempre una merenda pronta ad essere condivisa, un corno, lo Yobel, suona per annunciare l’arrivo dei personaggi delle fiabe: principesse, lupi, streghe e personaggi stravaganti, ognuno con una propria lezione da condividere. In questo luogo sicuro, i piccoli ospiti possono essere sé stessi sentendosi liberi di esprimersi e di riflettere, insieme a Oreste e Chiara. Cambiare prospettiva, vedere le cose da un altro punto di vista, osservare le reazioni che innescano le azioni, anche le più banali e abitudinarie, sarà il leitmotiv di ogni episodio, portando all’attenzione dei più piccoli parole come misericordia, perdono e pace.

Chi è don Andrea Gucci

Don Andrea Ciucci, coordinatore della Pontificia Accademia per la Vita, sottolinea: «Il Giubileo è una porta aperta per tutti, nessuno escluso. La visione di un Dio che accoglie senza pregiudizi, che offre una possibilità di cambiamento e rinnovamento, anche a chi ha fatto scelte sbagliate, è al centro del messaggio che il programma vuole trasmettere». In conclusione di puntata un momento di festa, con i bambini ed i personaggi delle fiabe uniti in un gioioso girotondo, simbolo di amicizia, gioia e condivisione. In un periodo storico segnato da divisioni e incertezze, il Giubileo, come raccontato nel programma, è una chiamata ad aprire le porte del cuore e della mente che non può escludere i più piccoli, veri protagonisti del domani.

«Il Giubileo è un corno che squilla. C’è una buona e grande notizia e tutti possono ascoltarla. Il Giubileo è una porta aperta, anche per chi ha sbagliato, un grande reset: la possibilità di ripartire, di mettersi in cammino di nuovo», conclude don Ciucci, sottolineando l’importanza di un messaggio di speranza che non lascia nessuno indietro.

Il progetto è stato presentato domenica scorsa, all’interno della trasmissione di Rai Uno «A Sua immagine», condotta da Lorena Bianchetti. Al progetto collabora Fism Adasm di Bergamo.

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