La bibliochiesa di San Michele all’Arco apre le porte al pubblico

L’INIZIATIVA. Dal 17 giugno fino a tutto novembre visite guidate gratuite in uno dei tesori nascosti di Città Alta. L’iniziativa dell’Associazione Amici della Biblioteca Angelo Mai di Bergamo con l’amministrazione comunale per Bergamo Brescia 2023.

In occasione di Bergamo Brescia Capitale Italiana della Cultura 2023, l’Associazione Amici della Biblioteca Angelo Mai di Bergamo, con il contributo dell’Amministrazione comunale, offre alla cittadinanza un’occasione speciale e unica per la conoscenza di uno dei tanti «tesori nascosti» della nostra città.

L’ex Chiesa di San Michele all’Arco, che fiancheggia il Palazzo Nuovo a nord-ovest accogliendo la maggior parte delle riviste conservate dalla Biblioteca Civica pubblico, apre eccezionalmente le porte dell’edificio con l’iniziativa dal titolo «Insolita visione. La bibliochiesa di San Michele all’Arco».

Il progetto di recupero

«Prende avvio un’iniziativa davvero speciale, nata da un progetto dell’Associazione Amici della Biblioteca e finanziato dal Comune di Bergamo tramite il Bando contributi a sostegno di progetti per Bergamo Brescia Capitale Italiana della Cultura 2023 – spiega l’assessora alla Cultura, Nadia Ghisalberti –. «Insolita visione» accende la luce su un patrimonio nascosto svelando l’ex Chiesa non solo come edificio di grande pregio artistico, ma anche come scrigno di un patrimonio culturale sconosciuto ai più. La proposta rientra quindi a pieno titolo nel filone tematico della scoperta dei tesori nascosti, previsto tra quelli della Capitale».

«L’attenzione a questo luogo straordinario nel cuore di città alta proseguirà anche in futuro. È infatti previsto che l’ex Chiesa di San Michele all’Arco sia oggetto di un’ulteriore attività di restauro e recupero a completamento dell’intervento realizzato sugli affreschi della cupola nel 2018 sostenuto da Italia Nostra con un contributo dall’Amministrazione comunale. Si realizzerà così un polo culturale di notevole valore affacciato su Piazza Vecchia con la Biblioteca Mai, Casa Suardi e San Michele all’Arco» spiega Ghisalberti.

Le visite guidate

Dal 17 giugno fino a tutto novembre, Insolita visione prevede una serie di visite guidate gratuite che consentiranno di penetrare in un luogo ricco di fascino, all’interno del quale verranno illustrate la millenaria storia del luogo di culto e la decorazione della cupola, opera settecentesca di Carlo Innocenzo Carloni, riportata al suo splendore figurativo cinque anni fa con un intervento di restauro voluto da Italia Nostra e sostenuto dal Comune. La spettacolare struttura metallica che occupa l’intero ambiente e le migliaia di riviste contenute saranno valorizzate da un video appositamente realizzato, a completamento dell’insolita visione offerta dall’ambiente. La visita si concluderà con l’esame di tre manoscritti dei secoli XIV e XV e di due incunaboli, esposti in una sala attigua, recentemente restaurati grazie al contributo dei Lions Club bergamaschi, preziosa testimonianza del mecenatismo civico della nostra città ed esempio di quella cultura conservativa che impronta l’attività di una Biblioteca come la Angelo Mai.

Il Service, inquadrato tra i progetti promossi dai Club bergamaschi per Bergamo Brescia Capitale Italiana della Cultura 2023, è consistito nell’intervento di restauro di cinque volumi, manoscritti e a stampa, di particolare pregio storico e editoriale, appartenenti alle collezioni della Biblioteca, i quali risultavano danneggiati a causa di vari fenomeni naturali di deterioramento, al punto da non poter essere consultati senza rischio di gravi danneggiamenti ulteriori.

L’intervento di restauro è stato realizzato da Chiara Perugini, coadiuvata da Francesca Toscani, ed ha richiesto alcuni mesi di lavoro suddivisi tra pulitura, reintegro strappi, rifacimento cuciture, consolidamento, risarcimento, differenziati in base alle problematiche emerse. Ogni volume è stato quindi collocato in appositi contenitori conservativi, creati a misura e dotati di un ingegnoso sistema di chiusura a calamita.

I manoscritti in mostra

Questi i tre manoscritti e i due incunaboli oggetto del restauro: Francesco Barbaro, De re uxoria, manoscritto cartaceo del XVI secolo, un trattello donato nel 1416 a Lorenzo de’ Medici il Vecchio per le nozze con Ginevra Cavalcanti; Statutum vetustissimum, Statuto del Comune di Bergamo, manoscritto membranaceo del 1331; Bertramo Spalenci, Liber debitum Bertrami de Spalenciis 1369. Libro in cui sono descritte le somme da me prelevate (…) come esattore del dazio della stadera, manoscritto cartaceo redatto tra il 1364 e il 1369, un registro a partita doppia che si riferisce sia alla attività come concessionario del dazio della stadera di Bergamo sia agli affari privati dello Spalenci; Claudius Ptolomaeus, Quadripartitum, Venezia, Erhard Ratdolt, 1484, un compendio di astrologia; Priscianus, Opera, Venezia, Johannes de Colonia, 1474-76.

Le visite previste per l’iniziativa «Insolita visione. La bibliochiesa di San Michele all’Arco» sono proposte settimanalmente: il sabato mattina dalle 10.30 alle 12.30 a giugno e da settembre a novembre; il venerdì pomeriggio dalle 15 alle 17 nei mesi di luglio e agosto, con una breve pausa nelle settimane centrali di quest’ultimo mese. La durata è di circa 30 minuti (tre visite ogni giorno) e per partecipare è consigliata la prenotazione. Saranno accettati visitatori aggiuntivi fino al raggiungimento del numero massimo di presenze consentite.

Il calendario completo e le modalità di prenotazione sono indicate su www.bibliotecamai.org.

© RIPRODUZIONE RISERVATA